Si apre un anno di collaborazioni abbastanza “insolite” per Microsoft, che già nel 2015 aveva dato segno di volersi rendere più disponibile a partnership con società di cui spesso in passato è stata rivale, siglando ad esempio un accordo con Linux per l’arrivo del sistema Red Hat sul cloud di Azure, oppure ampliando i legami con il mondo dell’open source grazie all’iniziativa Microsoft Openness.
Anche l’ultima mossa del gigante di Redmond, infatti, è molto particolare, avendo siglato un accordo con Samsung per lo sviluppo di soluzioni principalmente software dedicate al mondo dell’Internet of Things, un altro degli aspetti della tecnologia dedicata alla domotica che sta facendo sempre più parlare di sé oltre alla realtà virtuale.
L’idea della collaborazione è particolarmente gradita alla società coreana, che, visti alcuni contrasti con Google per quanto riguarda la gestione di certi aspetti di Android, potrebbe sentire necessità di ampliare le proprie collaborazioni con altri protagonisti della tecnologia di consumo.
La notizia relativa alla disponibilità dell’impresa coreana al progetto è ovviamente partita dal palco del Consumer Electronics Show, durante il quale il direttore marketing di Samsung, Won-Pyo Hong ha ribadito il desiderio di concentrarsi su una delle “mission” della società: la cosiddetta “IoTivity”, slang con cui si indica ovviamente un’unione di Internet of Things e activity, ovvero la capacità di tenere attivamente a bada tutti gli aspetti di una casa o comunque di uno stabile grazie all’aiuto della tecnologia smart.
Sicuramente aver accennato a IoTivity dimostra la volontà di Samsung e Microsoft di voler continuare a seguire un progetto condiviso open source, dal momento che un termine omonimo è usato per descrivere la piattaforma software su cui verranno elaborati gli standard a cui milioni, se non miliardi, di dispositivi dell’IoT faranno riferimento in futuro per essere compatibili e funzionali in qualsiasi situazione.
L’ambizione di Microsoft potrebbe invece riguardare l’ipotesi di portare app universali sui dispositivi che verranno prodotti in seguito all’applicazione degli standard di IoTivity. Si tratta inoltre di un’ottima occasione per portare alla ribalta Windows 10 IoT Core, versione di Windows 10 Standard ottimizzata per dispositivi portatili e single-board computers come il famoso Raspberry Pi: le possibilità creative che possono scaturire da questa alleanza, come vediamo, sono veramente tante.
I dettagli del tanto atteso riavvicinamento tra i due “big” non sono ancora stati resi noti interamente, tuttavia si spera che Samsung e Microsoft non esitino a riunire l’esperienza maturata nei rispettivi campi per creare nuovi scenari nella domotica: i prossimi mesi saranno sicuramente ricchi di novità da questo punto di vista; quindi restate con noi per aggiornamenti tempestivi sulla situazione.
Lascia un commento