Una delle intenzioni di sempre di Google è certamente stata quella di rendere il Web un mezzo per il reperimento delle informazioni necessarie alla vita quotidiana sempre più all’avanguardia. Oltre al costante miglioramento dei risultati delle SERP del suo omonimo motore di ricerca, Big G è da diversi mesi all’opera su una nuova tecnologia dal nome Accelerated Mobile Pages, che renderà la navigazione, specialmente mobile, più veloce e completa.
Il nuovo esperimento nasce come open source, che ha ricevuto attenzione costante da parte di una community di sviluppatori piuttosto numerosa, che si è riunita attorno al progetto (ospitato sul popolare GitHub) per migliorarlo e implementarlo nella sua forma definitiva.
Non è mancato, inoltre, il supporto di diverse testate online (The Washington Post e The Guardian), assieme a diversi canali pubblicitari come Adsense e Doubleclick: l’advertising online è uno dei primi candidati al miglioramento grazie ad Accelerated Mobile Pages, per via dei tempi di caricamento delle pagine molto più brevi.
Questo progetto nasce inoltre come specifica necessaria per sperimentare la potenza del nuovo AMP HTML, framework che permetterà la creazione di pagine web e siti nel loro complesso capaci di utilizzare tutte le nuove tecnologie di rendering e design perdendo però in termini di pesantezza a livello di caricamento, valorizzando l’user experience, che potrà dirsi più simile a quella di un vero e proprio PC desktop.
Ne trarrà ovviamente grande beneficio anche il mondo dell’informazione in generale, le lunghe pagine di testo corredate da video e multimedia di vario tipo, grazie alla compressione dei dati praticata durante il recupero della pagina. In questo senso sarà importante anche la tecnologia del caching, ovvero l’hosting di un contenuto distribuito in maniera efficiente in tutto il Web grazie ai server Google.
Il nuovo mondo delle Accelerated Mobile Pages, come vediamo, ci porterà a partire dal 2016 a pensare all’editoria online e alla pubblicazione di contenuti in maniera molto diversa, e sempre più improntata all’utenza tipica di smartphone e tablet: scopriremo quindi presto come migliorerà l’esperienza di navigazione grazie alle novità di Google.
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