I fan di Google più attenti alle attività del colosso di Mountain View ricorderanno di certo la nascita, avvenuta durante i mesi estivi del 2015, di Alphabet, una nuova società guidata da Larry Page e Sergey Brin capace di separare la gestione dei prodotti Google (YouTube, Maps, Android) dalle divisioni di ricerca e finanziamento.
Alphabet, che ha inglobato Google al punto di trasformarla in un’impresa controllata, può essere definita come una grande struttura di ricerca in grado di dedicarsi alle scienze nel suo complesso, e non esclusivamente alla tecnologia: per questo motivo, Google ha scelto progetti e collaborazioni abbastanza ambiziose, tra cui ad esempio quella con i Nest Labs, impresa dedicata alla produzione di sensori auto-programmabili di grande aiuto nell’Internet of Things.
I progetti di Google e Alphabet passano attraverso anche acquisizioni a dir poco curiose, come quella accaduta pochi giorni fa e che ha avuto come protagonista l’acquisto di un URL di lunghezza pari all’intero alfabeto: “abcdefghijklmnopqrstuvwxyz.com” è infatti il nome di dominio che Google è riuscita ad assegnarsi, dopo essere diventata a tutti gli effetti filiale di Alphabet.
Questo inusuale nome di dominio esiste dal 1999, tuttavia non è stato mai utilizzato e Google ha pensato bene di accaparrarselo per sponsorizzare Alphabet e i suoi futuri progetti.
Nonostante questo, al momento la holding fa riferimento al nome di dominio “xyz.com”, già operativo.
Il nuovo e lunghissimo URL, ad ogni modo, non è ancora attivo; ci aspettiamo comunque di vederlo attivo a breve con la presentazione dei cosiddetti “moonshot”, termine con cui Alphabet indicherà i propri progetti più ambiziosi nel campo delle scienze e della tecnologia in generale.
Google sta comunque avendo più di qualche difficoltà nel tenere traccia di tutti gli URL che potrebbero puntare ad Alphabet: si va dal classico alphabet.com, passando per abc.com ed altri nomi di dominio già impegnati e scelti da case produttrici che nulla hanno a che vedere con Big G.
Per questo è probabile che si verificheranno futuri cambiamenti relativi al brand e all’assetto dei nomi utilizzati per descrivere le nuove iniziative di questo grande gruppo societario.
Il nuovo indirizzo Web costituito da 26 lettere sembra comunque ricalcare il motto di Alphabet: “The biggest tech company ever”.
Ogni lettera, secondo le intenzioni della holding, potrà corrispondere ad un diverso progetto nei campi più diversi; non ci resta quindi che attendere la sua attivazione, per scoprire che cosa ha in serbo la società di Page e Brin, che fino ad oggi non ha mai mancato di stupire il suo pubblico per la qualità delle iniziative varate.
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