Si apre un anno di grande interesse per Facebook, che in qualità di leader indiscusso del mondo social network è alla ricerca di soluzioni sempre più diverse dai classici aggiornamenti per gli album di foto, la visualizzazione del video player integrato e la riorganizzazione del News Feed: uno dei primi progetti che la piattaforma di Zuckerberg vorrebbe sperimentare nel 2016 è la probabile separazione da Google Play Store, che come sappiamo ha distribuito fino ad ora le app ufficiali del mondo Facebook agli utenti Android.
Una notizia che di certo fa riflettere i frequentatori abituali del social, tenendo soprattutto in considerazione che durante i mesi passati Facebook ha condotto alcuni esperimenti sulle applicazioni installate sui terminali Android degli iscritti, inserendo volontariamente linee di codice estraneo al normale funzionamento del software, simulando quindi comportamenti “bizzarri” che potevano portare a crash ingiustificati.
Lo scopo di questa operazione, secondo Facebook, sarebbe stato quello di verificare la fedeltà degli utenti di smartphone e tablet Android all’app ufficiale del social, in previsione di un futuro allontanamento da Big G, con cui c’è spesso stato un rapporto abbastanza teso, praticamente dai tempi dell’esordio di Google Plus.
Alcuni di noi utenti ricorderanno infatti che per brevi periodi di tempo l’app Facebook è stata indisponibile su Play Store, e ne veniva quindi consigliato il download tramite link separato, fornito direttamente dalla pagina del social.
La fiducia e la lealtà degli utenti è così stata messa alla prova: gli iscritti ritornavano regolarmente a visitare i propri profili nonostante i ripetuti bug intenzionalmente inseriti, reinstallando nuovamente la versione fixed dell’app Android oppure accedendo da browser: è stata un’azione di certo molto discutibile, ma che ha comunque permesso a Facebook di conoscere meglio i comportamenti del suo bacino di utenza.
Il “network in blu” è così sempre più certo di poter fare a meno di Google, in futuro, per distribuire a una vasta audience le sue applicazioni ufficiali, senza temere di perdere numeri. A questo punto non ci rimane che sapere se Facebook potrà lanciare indisturbato il suo app store parallelo e indipendente, e se soprattutto test simili verranno ripetuti: come sempre, vi aggiorneremo sulla situazione non appena saranno più chiare le intenzioni del “re” di tutti i social.
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