Durante le ultime settimane, che hanno visto l’imperversare dell’uscita delle ultime novità Apple e Google, tra cui iOS 8 e il fresco Android 5.0 Lollipop, Facebook ha mantenuto uno stretto riserbo sulle sue possibili decisioni future. Tuttavia, come alcuni rumor suggeriscono, il network di Zuckerberg potrebbe essere alla ricerca di una nuova soluzione nell’ambito della telefonia, ovvero preparando un secondo Facebook Phone.
In pochi infatti rammenteranno il primo esperimento di Facebook in questi termini, ovvero HTC First, smartphone a base Android svelato nel 2013 come device orientato all’utilizzo di Facebook Home, un’interfaccia creata dal network stesso che avrebbe consentito una navigazione più a misura di sito esteso, rifiutando l’approccio minimalista dei cellulari.
Il modello in questione non ha riscosso comunque il successo sperato; ad ogni modo Zuckerberg continua a tenere in serbo l’idea secondo la quale un secondo FB Phone sarebbe indispensabile.
In particolare, un recente incontro con Samsung fa presupporre che sia interessato ad alcuni componenti hardware della casa coreana, e probabilmente un’integrazione completa dei servizi del sito sui prossimi modelli Galaxy, oppure sugli smartwatch Samsung dotati di OS Tizen.
In particolare, l’unione tra Facebook e Samsung pare essersi rinsaldata, dopo l’intervento di Oculus (che come sappiamo ora appartiene a Zuckerberg) su Samsung GearVR, nuovo visore per realtà virtuale in fase di test.
L’abbandono di HTC perciò parrebbe andare oltre una semplice questione software, e più mirato alla creazione dell’hardware “perfetto” per il nuovo possibile smartphone, questa a quanto pare sarebbe la motivazione di questa scelta.
Attendiamo, quindi, il frutto delle personalizzazioni sugli smartphone del social più apprezzato della rete. Tutto ciò per scoprire se con essi evolverà anche la piattaforma online, ed i nuovi servizi che con certezza sarà in grado di offrire, principalmente da mobile.
Solo il tempo, ci confermerà o meno se Facebook e Samsung, riusciranno in questa unione, di certo le sorprese non finiscono qui, sopratutto se parliamo di due colossi come quest’ultimi, a voi la parola.
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