Le frontiere dei social network non hanno ancora mostrato tutte le carte in gioco: dopo innumerevoli tentativi di emulare la struttura di successo di Facebook e Twitter, è arrivato il momento giusto per un nuovo network, che sfrutta un particolare momento di diffidenza degli utenti nei confronti degli spazi pubblicizzati, e spesso accusati di essere eccessivamente oscuri sull’utilizzo delle credenziali.
E’ quindi il turno di Ello, un social apparentemente spensierato e ad ora accessibile esclusivamente su invito degli iscritti, poiché in fase Beta, esattamente come anni fa avvenne con il redivivo Google Plus.
Il tipo di community online che propone è un’esatta antitesi di quella presente su FB, essendo piuttosto improntata allo scambio e non alla creazione di fratture e diverbi tra utenti, il tutto, ovviamente, privo di qualsiasi pubblicità.
Ora dopo ora, vengono inviate ad Ello migliaia di richieste d’accesso, facendo di questo network d’oltreoceano un nuovo status symbol e un nuovo trend.
Nessuno dei dati forniti sarà convertito, secondo i creatori, in elementi per inserzioni. Si intende quindi lanciare, con Ello, un social ad-free, ovvero senza fastidiosi banner, eventualmente offrendo una formula freemium tramite la quale si potranno ottenere upgrade e personalizzazioni per il profilo.
Il sito offre inoltre il suo benvenuto all’uso di nomi fake, che per lungo tempo sia su Facebook che su Google Plus sono stati visti come una sorta di piaga.
Ciò è stato chiaramente ben accolto dalla community di artisti e di persone generalmente devote ad una “seconda identità” digitale, tramite la quale celare il proprio vero nome, o registrare profili dedicati alla celebrazione di un particolare personaggio dell’entertainment.
Ello propone quindi una nuova sfida tra social, ancora tutta da decidere, e naturalmente di cui attenderemo -ma questo potrà essere detto entro i prossimi mesi o anni- il nuovo vincitore, prima che qualche nuovo trend ne offuschi la gloria temporanea.
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