Tra i pionieri della rivoluzione cloud assieme a Google e pochi altri, Dropbox ha sempre rappresentato una delle scelte prioritarie per chi desidera memorizzare file di generose dimensioni, e spesso di condividerne l’accesso con gli altri utenti del Web, un obiettivo raggiunto grazie alla sua velocità e della sua interfaccia user-friendly.
Dropbox, ad ogni modo, è alla costante ricerca del miglioramento dell’esperienza di file sharing, presentando in questi ultimi giorni File Requests, un’estensione particolarmente funzionale aggiunta alle normali opzioni di upload. Per utilizzare questa nuova feature, è sufficiente accedere all’account cliccando “File Requests” sul lato sinistro dell’interfaccia.
In questo modo, sarà possibile far generare al sistema una sub-directory, creata per ospitare i dati che riceveramo da un uploader a nostra scelta. Dropbox fornirà poi un link automatico da inviare, anche tramite un semplice messaggio istantaneo sui nostri network preferiti, a chi dovrà caricare i file sull’account dell’utente che ha autorizzato la procedura.
A livello di privacy, Dropbox ha già curato il meccanismo facendo sì che chi riceva successivamente il link non possa accedere alla sotto-directory, né ai contenuti, essendo i file visibili esclusivamente da parte del proprietario dell’account che ha trasmesso il link. Nel caso in cui si desiderasse condividerli, l’operazione sarà possibile esattamente come già ora si imposta il livello di privacy desiderato.
Le tipologie di file caricabili su Dropbox File Requests non hanno, teoricamente, limitazioni, e possono inoltre essere costituiti da elementi di 2 GB l’uno, uno spazio sufficiente a coprire le esigenze di ogni internauta, anche per chi è più vicino alla multimedialità, audio e video.
File Requests di Dropbox rappresenta così un nuovo guanto di sfida lanciato a Google Drive, che ha recentemente cercato di coprire alcune carenze offrendo la possibilità di accedere al cloud con link via Gmail.
Alla luce di questa novità, che di certo troverà milioni di utenti disposti ad usufruirne, attendiamo il contrattacco della casa di Mountain View per conoscere in anteprima le sue mosse, certi che anche questa volta Big G inventerà un feature inaspettato per contrastare il servizio di file sharing più amato del Web: seguiteci per i primi update sulla vicenda, che inevitabilmente non tarderanno ad arrivare.
Lascia un commento