La versione 46 di Mozilla Firefox, prevista per la prossima primavera, sarà sicuramente da tenere d’occhio per tutti gli appassionati del mondo dell’informatica, oltre a chi è abituato ad utilizzare uno dei browser open source per eccellenza, tra i numeri uno al mondo: il motivo è da ricercarsi in una tecnologia esclusiva, che potrebbe significare molto per tutti gli utenti del Web.
La nuova release, ancora in fase di preparazione, integrerà infatti Electrolysis, una tecnica di miglioramento di sicurezza e stabilità del browser che vedrà la luce dopo ben 7 anni dall’annuncio iniziale. Electrolysis è un progetto che permetterà a Firefox 46 di passare ad un’architettura software multi-processo, adatta ai chipset multi-core moderni e utile per schivare in maniera più efficace cyber-attacchi rivolti contro l’utente.
Electrolysis interverrà inoltre anche durante le fasi di routine di navigazione, riducendo significativamente i problemi di crash del browser per sovraccarico oppure per l’esecuzione di plugin non supportati oppure obsoleti. Si passa quindi all’esecuzione dei contenuti in un solo background, mentre i processi attivi verranno passati a Firefox grazie ai protocolli IPDL, scritti in C++ e pronti ad organizzare tab, plugin e thread attivi in maniera più sicura e veloce.
Essendo una tecnologia ancora da implementare in Firefox, al momento Electrolysis potrebbe andare incontro ad alcuni problemi da superare nelle release future: uno di questi è l’aumentato consumo di RAM, che a quanto pare non aumenterebbe in maniera proporzionale, passando addirittura a percentuali del 20% in più rispetto ad un’architettura a processo singolo.
Al momento Electrolysis è implementato in una beta alla ricerca di effettiva stabilità, perciò è ragionevole pensare che per la release di Firefox 46 (programmata per il 19 di Aprile) i problemi relativi al consumo RAM possano essere ridotti. Per chi non volesse approfittare della nuova tecnologia, tra le opzioni sarà comunque reperibile la possibilità di disattivare la nuova architettura multi-processo.
La community di Firefox è comunque entusiasta del nuovo progetto, in quanto miglioramenti futuri potrebbero rappresentare estensioni più moderne, protezione contro gli attacchi mirati e una velocità di caricamento ben superiore: attenderemo quindi la release della nuova beta per confermare le nostre impressioni su quello che potrebbe essere il “killer feature” di Firefox 46.
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