Nonostante il mondo smartphone sia letteralmente invaso da dispositivi top di gamma di major dell’elettronica di consumo altrettanto validi, LG sembra aver conquistato, in sordina, un primato particolarmente desiderato, ovvero il primo posto tra gli smartphone attualmente più veloci nelle prestazioni hardware.
Il nuovo arrivato della famiglia G Flex è infatti stato esaminato dai benchmark di Forbes, magazine statunitense di fama mondiale, ed i risultati ottenuti sono stati particolarmente inaspettati.
Battendo anche altri rivali come Samsung Galaxy Note 4 (visto finora come un baluardo insormontabile tra i device ibridi), S5 ed anche l’ammiraglio d Apple, iPhone 6, LG G Flex 2 ha un nucleo in cui opera il chipset Snapdragon 810, l’ultimo esperimento di Qualcomm, che il mese passato è stato incredibilmente cacciato da Samsung; in quanto accusato di eccessivo surriscaldamento del prototipo di Galaxy S6.
Il tutto, nonostante LG abbia optato (almeno per quanto riguarda il modello base) per una memoria RAM standard di 2 GB, nonostante sui terminali top di gamma ormai sia consuetudine trovarne di modelli con 3. Il benchmark ha comunque rilevato un’ottimizzazione non indifferente dell’OS preinstallato, ovvero Android 5.0.1, in grado di eseguire applicazioni a 64 bit nativi.
La versione coreana del terminale, che a conti fatti si presenterà molto simile a quella europea e statunitense, presenta ancora un parco software abbastanza immaturo, che tuttavia avrà tempo per essere rimpolpato in maniera molto veloce, come è consuetudine da parte di LG.
Per quanto riguarda gli altri componenti che permettono di LG G Flex 2 di essere così performante, sicuramente una gran parte di merito va attribuita, oltre che all’octa-core a 64 bit di Qualcomm, al tandem con l’unità GPU Adreno 430, non ancora ai livelli di Nvidia Tegra, tuttavia in grado di rendere al massimo su un dispositivo il cui display non raggiunge dimensioni elevatissime.
Rimane quindi l’impressione di una versatilità e di uno snellimento in termini di gestione delle app e del terminale in grado di sorprendere l’utente “casual” così come chi fa uso frequente del proprio smartphone per videogiocare oppure seguire film e serie TV.
Riuscirà quindi LG G Flex 2 a riportare in alto il nome di Snapdragon, dopo essere stato rifiutato da Samsung per motivi funzionali, che ancora fanno discutere i fan del mondo Android? Attendiamo i vostri commenti, e naturalmente ulteriori news in merito da riportare.
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