Da qualche tempo, al classico conflitto Samsung Vs Apple è andato affiancandosi un portentoso scontro di uguali proporzioni, ovvero quello tra le due major dell’elettronica dell’Est, Lenovo e Xiaomi. Dopo aver annunciato pochi giorni fa il tanto atteso Mi Pad, Xiaomi è incorsa in una sorta di incidente che ha rivelato tutte le asperità nei confronti della casa cinese rivale.
Assieme a Mi Note, infatti, Xiaomi ha presentato ufficialmente Redmi 2, device con cui sono partiti immediatamente i confronti con un altro dispositivo di Lenovo, ovvero Lenovo a6000. Quest’ultimo è stato criticato da Xiaomi, puntando espressamente il dito contro l’interfaccia e l’assenza di laminatura sul display.
Si è quindi trattata, anche se per poco, di una pubblica constatazione di guerra lanciata da Xiaomi nei confronti di un altro astro nascente dei device portatili, esattamente come sta avvenendo in questi giorni tra Cyanogen e Google.
Le ostilità, come tradizione vuole, non sono state aperte da questo incidente, bensì hanno le loro radici negli anni passati, in particolar modo quando Lenovo lanciò due device dal nome Vibe X2 e Z2 pro, che seguivano palesemente la linea di Xiaomi, ovvero offrire dell’hardware d’eccezione a costi contenuti, soprattutto online.
Ora Lenovo A6000 e Xiaomi Redmi 2 sono i due device che hanno fatto riesplodere le ostilità, accuse di plagio e utilizzo di mezzi e servizi promozionali copiati spudoratamente; tuttavia la lotta non si estende esclusivamente al dominio degli smartphone.
Infatti, l’attesa di un altro device Xiaomi che farà parte dei prossimi device portatili top di gamma, ovvero Redmi Note 4G, ha l’aria di essere contrastato da Lenovo A7000, che lo seguirà a distanza ravvicinata sia per costruzione, fattore di forma e hardware offerto.
Le strategie di entrambe le case produttrici sembrano volte ad offrirci smartphone di qualità senza necessità di dilapidare fondi come accade per i nuovi top di gamma Apple e Samsung, scontrandosi in un modo che -almeno per Xiaomi- ricorda il puntare alla qualità ed alla user experience per prima cosa.
Lenovo, dal canto suo, sembra essere più tecnica e certosina nelle specifiche dei suoi smartphone e tablet, un fattore che di certo ha più presa sugli utenti che non si lasciano coinvolgere esclusivamente dal look.
Si prospetta pertanto un aspro scontro tra le due, avendo entrambe contenuti, risorse ed una fan-base costruita avidamente su Internet: a chi volgerà favorevolmente questo spietato accaparrarsi gli utenti in ogni maniera possibile?
Seguiteci per ottenere sempre più informazioni su questo nuovo scontro che influenzerà, in futuro, anche le scelte di Samsung e Apple.
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