Diventano sempre più interessanti i rumor che coinvolgono l’arrivo di Galaxy Note 6, il phablet top di gamma progettato da Samsung nato per competere con i maggiori brand dell’elettronica di consumo. Le ultime indiscrezioni farebbero infatti riferimento a degli upgrade che la casa coreana aveva già progettato di supportare su Galaxy Note 5, rimandando il tutto per testarne l’efficienza dopo il lancio di Galaxy S7, dando ufficialmente il via ad una nuova era di dispositivi potenti e stabili.
Galaxy Note 6 potrebbe infatti implementare la certificazione waterproof IP68, già presente nelle due nuove controparti smartphone, S7 e S7 Edge; adattando il phablet a una resistenza alle immersioni in acqua dolce fino ad un metro e mezzo di profondità per ben trenta minuti.
Si tratta di un dettaglio tutt’altro che trascurabile, considerando la loro natura di dispositivi tascabili: spesso anche utilizzare uno smartphone o un tablet sotto la pioggia può essere causa di guasti imprevisti, che ora avranno meno probabilità di affliggere i phablet della linea Galaxy.
Il secondo aggiornamento hardware tanto atteso riguarda una funzione di sicurezza e di flessibilità nell’accesso sicuro ai propri dati e ai profili digitali di cui rimane traccia sul device: l’autenticazione tramite scanning dell’iride.
Direttamente dal centro di Research and Development di Samsung in India, giunge infatti voce di un dispositivo, Iris Cam, che come suggerito dal nome potrebbe servire a scansionare la retina dell’utente ed ottenere così un fingerprint digitale utile all’accesso riservato, evitando la tradizionale coppia di username e password, quindi senza avere più il problema di sbloccare smartphone con password.
Sarebbe finalmente una grande opportunità per Samsung: rendere popolare una tecnologia che finora è appannaggio di pochi altri smartphone, che non hanno ancora raggiunto il grado di notorietà del brand Galaxy (gli esemplari più noti sono prodotti dalla Fujitsu e da Vivo). Con la diffusione di questa tecnologia pratica e veloce, cambierebbe sicuramente il modo in cui ci approcciamo alla nostra privacy online.
Le altre caratteristiche tecniche finora trapelate per il nuovo Galaxy Note 6 riguardano un hardware di lusso: 6 GB di RAM, una cifra esponenziale anche per molti smartphone top attuali, un display Quad HD su cui prenderanno vita immagini e filmati, animati da un potente Snapdragon 820 oppure, nella versione alternativa, da un Exynos 8890, chipset che finora ha dato tante soddisfazioni a Samsung: al momento sembra che non sia possibile chiedere niente di meglio alla società coreana, quindi ci aspettiamo una conferma effettiva di specifiche di altissima qualità.
Lascia un commento