Chi di noi ha sempre avuto caro il concetto di “smartphone modulare“, componibile con hardware di diverse capacità e funzioni a seconda delle esigenze dell’utente, non potrà non ricordare Project Ara, una delle numerose iniziative di Google volte a portare l’user experience sui device portatili ai massimi livelli di personalizzazione.
Nonostante l’ottima iniziativa di Big G, che dovrà certamente attendere prima di prendere il posto dei top di gamma attuali e dei brand più amati dal pubblico, Fairphone torna alla carica proponendo la seconda generazione del suo smartphone di punta, Fairphone 2.
A differenza di un trend che pone al centro dell’attenzione dell’utente device prevalentemente incentrati sull’obsolescenza dopo un paio di anni, Fairphone si propone invece come un’alternativa più “sostenibile” e capace di essere rinnovata componente dopo componente.
L’attenzione posta nei riguardi della creazione del telaio di base di Fairphone 2, che sosterrà e raggrupperà tutti i componenti scelti dall’utente, dal chipset alla GPU alla batteria, è tale che il display si dimostra già protetto da una custodia apposita in materiale gommoso, che andrà a sostituire le tradizionali alternative più solide in metallo dei top di gamma.
Questo permette di dotare Fairphone 2 di una protezione già attiva per polvere, urti accidentali, acqua e cadute, rendendo il device ancora più interessante da “ristrutturare”.
I componenti liberi abbondano, ed anche quelli che si penserebbero più saldamente ancorati al dispositivo sono connessi alla motherboard tramite semplici molle, ed i moduli restanti (LTE, modem, speaker, schermo) sono liberamente sostituibili grazie a clip o semplici viti.
Fairphone 2 è tuttavia dotato di un hardware base, ovviamente indicativo e manipolabile, che vede al centro un displaу full HD 5 pollici, un ottimo processore Snapdragon 801 e 2 GB di memoria RAM con 32 GB di storage base e supporto a dual SIM. Troveremo poi preinstallato Android Lollipop all’ultima versione disponibile, OS che sarà naturalmente variabile a seconda della configurazione scelta.
Gli smartphone modulari possono certamente rappresentare un trend futuro da non sottovalutare, offrendo soprattutto massima libertà nella creazione del proprio dispositivo “perfetto”, non soggetto ad usura e facilmente ampliabile, capace di non passare mai di moda: seguiremo lo sviluppo di queste innovative soluzioni, sperando che possano in breve tempo diffondersi e diventare alla portata di tutti.
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