A quanto pare, l’Oriente, ed in particolar modo la Cina, sembra non essere più disposto ad accettare il predominio Microsoft, e più tipicamente di Windows, sui PC e device dotati di un sistema operativo proprietario.
Già tra il paese in questione e l’Occidente è in corso una enorme faida: l’intento è quello di rimpiazzare gli OS più utilizzati al mondo con delle soluzioni proprie, per spodestare finalmente sia la casa di Redmond che Apple e Google.
La guerra del software condotta dalla Cina non è nuova: mesi fa, infatti, era stata proibita l’installazione di Windows 8 e di alcune soluzioni antivirus tipicamente occidentali nei PC e nei mainframe sfruttati a livello nazionale, in seguito all’accusa di spionaggio cybernetico che gli USA e il paese orientale si sono reciprocamente rivolti dopo lo scandalo relativo al Datagate.
Microsoft aveva in passato collezionato comunque un buon numero di utenti, specialmente tra il sistema operativo XP, che nonostante la sua dismissione e il mancato supporto continua ad essere una delle scelte privilegiate in ambito OS.
Un team di developer cinesi è comunque pronto a studiare una soluzione alternativa, che verrà lanciata in maniera estremamente rapida già a partire dal prossimo Ottobre.
L’OS in questione sarà dotato anche di app e prenderà molto probabilmente ispirazione dalla struttura aperta di Linux.
L’obiettivo proposto dalla Cina è sostituire integralmente qualsiasi riferimento a Windows in un solo biennio, contrastando in particolar modo l’egemonia di Android e iOS.
La sfida è più aperta che mai, soprattutto grazie all’indispensabile apporto di Linux, che consentirà lo sfruttamento di soluzioni personalizzate.
La “minaccia alla sicurezza online” sembra quindi essere lo sprone per numerosi stati (includendo anche la Russia, che sta seguendo mosse simili a quelle cinesi) a ricercare la separazione definitiva dall’Occidente.
Non possiamo quindi fare altro che seguire con trepidazione l’evolversi dei nuovi confini del software, che inevitabilmente daranno luogo a nuovi equilibri, per gli utenti di tutto il mondo.
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