Il 2016, come sappiamo, è l’anno chiave di Windows 10, sia nella sua versione desktop che nella controparte Mobile, dando finalmente luogo al progetto di unificare l’esperienza proposta da Microsoft in un sistema operativo valido per qualsiasi applicazione, dalla produttività quotidiana al multimedia.
Trattandosi infatti di un OS destinato a segnare l’ingresso di milioni di utenti nel futuro della società di Redmond, è necessario offrire regole più innovative a supporto di tutto l’ecosistema di Windows 10, che verrà garantito esclusivamente per i nuovi chipset Intel Skylake e le CPU del futuro, che dovranno essere prodotte in maniera da essere conformi alle linee guida di Microsoft: già a partire dalla prossima settimana, sarà resa nota una lista di dispositivi compatibili con gli attuali processori di punta di Intel, per i quali il supporto verrà garantito fino a luglio 2017.
Secondo molti esperti del settore, dietro la mossa del colosso dell’informatica c’è sicuramente la volontà di aumentare il tasso di adozione di Windows 10, attraverso espedienti mirati ad offrire un hardware specifico con cui l’utente potrà eseguirlo. Per questo motivo, oltre a Intel, anche AMD, Qualcomm e tutti gli altri big della produzione di semiconduttori e chipset si preparano ad una futura produzione di processori capaci di supportare esclusivamente Windows 10, mettendo quindi fine, sicuramente prematura, all’era di Windows 7 ed 8, così come del più apprezzato Windows 8.1.
Nonostante l’aggiornamento per chi possiede una copia precedente del sistema operativo sia gratuito, Microsoft ha rilevato ancora una generale lentezza nell’adozione di Windows 10, sicuramente per temuti problemi di compatibilità o assenza di competenze sufficienti al troubleshooting. Anche il fattore tempo sembra essere rilevante nella scelta di non effettuare l’upgrade, in quanto diversi utenti lamentano innanzitutto questo problema tra le cause che li portano a rimanere con l’attuale sistema operativo.
I prossimi chipset in arrivo, quindi, tra cui i potenti Snapdragon 820 di Qualcomm, e Kaby Lane di Intel, il successore di Skylake, supporteranno completamente Windows 10, senza però garantire un corretto downgrade (ovvero ritorno alle precedenti versioni) di Windows 7 e 8 nelle loro varianti: si tratta di una mossa che porterà più svantaggi di quanto previsto agli utenti fedeli alle passate versioni dell’OS, o una nuova opportunità per scoprire i sistemi operativi di domani?
Al momento non possiamo che fare predizioni, in quanto capiremo l’impatto di questa nuova scelta di Microsoft quando i processori next-gen saranno diffusi nell’ambiente consumer: scopriremo quindi insieme come reagiranno i fan Microsoft più accaniti, e se accoglieranno bene questa proposta.
Lascia un commento