Nonostante i Patch Tuesday sempre ricorrenti con numerose novità, fix e patch per i difetti più comuni di Windows in ambito sicurezza, Microsoft sta recentemente compiendo qualche passo indietro per il ritiro di alcuni aggiornamenti dedicati a varie versioni del noto sistema operativo.
Alla base di ciò, il controverso update MS14-045, un security bulletin destinato a: Windows Server 2003, Vista, Server 2008 (compresa la versione R2); Windows 7, 8 e l’ultimo aggiornamento a 8.1.
Il grave difetto riscontrabile dopo il download e l’installazione della patch relativa è il possibile crash di sistema mediante BSOD (Blue Screen Of Death, rappresentata da una schermata tipicamente in blu, in quanto gestita da DOS, che riporta informazioni relative al blocco delle operazioni in corso, rendendo necessario un riavvio).
In via precauzionale, Microsoft ha rimosso ogni riferimento, da Windows Update, relativo all’aggiornamento in questione; tuttavia il numero di utenti che ne è tuttora in possesso è ampio.
La casa di Redmond a questo punto non può far altro che constatare l’errore e consigliare caldamente una disinstallazione rapida.
COME RISOLVERE?
La problematica dettata dal BSOD sembra comunque essere particolarmente nociva, in quanto è giunta notizia di alcuni utenti con difficoltà gravi nel riavvio di sistema, che risulta in freeze completo a meno che non si provveda ad accedere da DOS sfruttando al boot il menu di scelta avanzata, di norma disponibile premendo il tasto funzione F8 o analoghi, a seconda dell’hardware utilizzato.
Il ripristino delle funzionalità del PC passerà così attraverso il Prompt Dei Comandi, accessibile in tutti gli OS Windows.
Da esso si dovrà selezionare l’unità in cui è installato il sistema Windows corrente, ed eliminare uno dei file responsabili dell’accaduto: FNTCACHE.DAT. La cancellazione, in DOS, è effettuabile digitando il comando DEL FNTCACHE.DAT, premendo successivamente Invio.
Uscendo dal DOS (digitando Exit e premendo nuovamente Invio) sarà possibile riavviare il sistema, che a tal punto dovrebbe aver riacquisito le sue funzionalità. Nel caso in cui ciò non fosse sufficiente, gli update incriminati rimangono KB2982791; KB2970228; KB2975331 e KB2975719.
Per eliminarli, è necessario premere semplicemente Disinstalla dalla apposita schermata.
Microsoft risulta così parzialmente al sicuro da ulteriori possibili critiche sulla gestione dei propri OS: tuttavia, gli utenti, sempre più colpiti da manifestazioni di incompatibilità simili, pensano in massa di virare all’open source: non possiamo che caldeggiare questa scelta, in quanto supportata da un vasto numero di aggiornamenti, mediamente più sicuri e meno in conflitto tra di loro.
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