“Alla fine è sempre un plotone di soldati a salvare la civiltà.” Oswald Spengler
Dal geniale e allo stesso tempo intuitivo scrittore di thriller Tom Clancy, giunge un nuovissimo capitolo per varie piattaforme della serie “Ghost Recon”.
In tutti i giochi passati, la struttura è variata in maniera esponenziale, cominciando con l’essere uno sparatutto tattico in prima persona per poi evolversi pian piano, alternando sequenze di strategia a sparatorie frenetiche in terza persona.
In questo nuovissimo capitolo la guerra giunge in un futuro prossimo a noi, con tecnologia all’avanguardia e un manipolo di uomini che tenta di salvare il mondo.
→ Trama [Voto 6]
” Da classico film americano”
Sulla trama di questo gioco non c’è davvero molto da dire, dato che non è qualcosa di eclatante, dato il genere del gioco, ma conoscendo lo stile dello scrittore Tom Clancy, i colpi di scena, gli intrighi, le armi, e i colpi di stato sono sempre all’ordine del giorno.
D’altro canto, per il tipo di gioco ovviamente sa di già visto, dove nell’introduzione si controlla un piccolo manipolo di soldati che devono fermare una bomba che viaggia su un camion, ma al termine si rivela essere un’imboscata, dove tutto il team perde la vita.
Da lì, la squadra GHOST, in cui controlleremo Kozak, parte per delle missioni intorno al mondo per vendicare i compagni per sventare un complotto che è molto più vasto di quello che potrebbero mai aspettarsi.
→ Grafica [Voto 9]
“Primi passi next-gen”
Il motore grafico di questo capolavoro è davvero qualcosa di entusiasmante. Questo infatti, denominato “YETI” rende davvero giustizia al suo nome, dato che risulta essere uno spettacolo per gli occhi e anche un bel macigno per le schede anche di ultima generazione, come ad esempio anche due Nvidia 460 in modalità SLI non fanno girare il gioco in estrema fluidità (questo anche perchè il motore stesso non è ottimizzato al 100%).
Foglie, ombre, macchine, armi e personaggi sono resi in maniera davvero realistica, con effetti grafici davvero stupefacenti (primi tra tutti quello della mimetica e anche delle esplosioni), dove perderete più tempo a contemplare i più piccoli dettagli piuttosto che tenere il filo della storia.
Davvero niente da controbattere per questo gioiello della grafica, se non per il fatto che possano essere davvero pochi a goderne a pieno, dato che è estremamente pesante il motore grafico. Se avete un computer di ultimissima generazione, cominciate a strabuzzare gli occhi.
→ Audio [Voto 6½]
“Un buono ma non troppo”
Se dal punto di vista grafico il gioco risulta essere davvero qualcosa di strabiliante, lo stesso non si può dire per il comparto audio. Effetti già sentiti, doppiaggio in italiano abbastanza nella media, rumore delle armi abbastanza realistico e tanto altro. Ovviamente non è assolutamente negativo, ma non può reggere il confronto con la grafica; oltre a ciò la colonna sonora si riesce a percepirla oltre che nel menù, anche nei momenti di massima tensione, proprio come nei kolossal americani. Un lavoro discreto.
→ Gameplay [Voto 8]
“Strategia?No. Adrenalina”
Il gioco in sè, alle origini racchiudeva un grandissimo spirito di strategia, gioco di squadra, movimenti millimetrici, proiettili contati e cose del genere potevano fare la differenza. Ora la struttura di gioco è cambiata del tutto, portando il gioco dall’essere uno sparatutto in prima persona a uno in terza, con visuale da dietro la spalla del protagonista. L’azione si svolge con il continuo passaggio da un riparo all’altro, alternando sparatorie davvero adrenaliniche a momenti stealth in cui ogni piccolissimo rumore può mandare a monte la missione.
Esistono ovviamente delle sezioni in cui il gioco diviene completamente d’azione, come quando bisogna scortare un V.I.P e contemporaneamente sparare con una pistola facendosi largo in una folla in una baraccopoli del Sud America. Altre volte è davvero interessante la possibilità di utilizzare lo “Sparo sincronizzato“, dove durante la copertura si può analizzare lo spazio circostante e i nemici per mezzo di alcuni sensori o ad occhio nudo, in seguito marcarli (fino a un limite di 4 nemici contemporaneamente) ed eliminarli in un colpo solo.
Onestamente il gioco riprende in maniera molto pesante le meccaniche già viste in “Splinter Cell: Convinction“, soprattutto per quanto riguarda l’alternanza tra stealth e guerra in così poco lasso di tempo, ma dall’altra parte è davvero piacevole giocare in questo modo, dato che, anche se la serie andava davvero alla grande, è sempre bella la novità.
D’altro canto, il gioco è molto aperto al mondo di Internet, e si può intraprendere la campagna in Multiplayer, con altri 3 amici e svolgere le varie missioni senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale, rendendo il tutto molto più divertente. Da non trascurare la modalità “Guerriglia“, tipica modalità di sopravvivenza in cui il giocatore e i compagni devono resistere il più possibile ad orde di nemici sempre più pericolose.
Altre modalità di gioco in Multi sono: Conflitto, Esca, Sabotaggio e Assedio. La prima è davvero interessante, perchè trasporta il giocatore in una squadra da 8 persone in cui bisogna realizzare vari obiettivi, dalla conquista di un punto focale al piazzamento di una bomba. “Esca” invece si tratta di realizzare alcuni obiettivi che verranno proposti, in cui due saranno falsi fino all’apparizione di quello reale e definitivo, che porterà alla vittoria. In “Sabotaggio” invece bisogna seguire le regole di “Cattura la bandiera“, e infine in “Assedio” si combatterà invece alla vecchia maniera, tipicamente denominata “Deathmatch“.
→ Giudizio [Voto 8]
“Sorprendentemente divertente”
Tirando le somme, il nuovo gioco della serie “Ghost Recon” è davvero un qualcosa di inaspettato, dove invece di riprendere le solite missioni con la squadra, in cui bisognava pianificare ogni passo poichè con un proiettile finivano ore di piazzamenti, ora bisogna semplicemente accendere un po’ di meno il cervello e sparare molto di più. Questa mossa amplierà sicuramente il pubblico che non si è mai avvicinato a degli sparatutto strategici, anche perchè ora il genere risulta veramente un mix molto riuscito, comprendendo anche i neofiti che non hanno mai provato un gioco d’azione. Se a tutto ciò si aggiunge anche la grafica, si ottiene un prodotto D.O.C.
Pro:
• Grafica lunare
• Modalità di gioco e struttura leggere e divertenti
Contro:
• Potrebbe non piacere ai fan di vecchia data
• Sonoro non all’altezza
Lascia un commento