La corsa alla creazione del microprocessore definitivo, che al momento si è nutrita di contrasti sempre crescenti tra i principali chipmaker -tra cui non manca Samsung con i suoi processi produttivi a 14 nanometri che daranno probabilmente vita anche al chipset di iPhone 6S – sembra non arrestarsi, proseguendo fino a coinvolgere ovviamente anche un colosso come Intel.
La promessa Intel per il futuro dei microprocessori prende il nome di Cannonlake, e si tratta di un’architettura futuristica a 10 nanometri di cui molto si è parlato negli ultimi tempi. Nonostante questo, una delle più grandi rivali di Qualcomm e soci tiene a precisare che prima dei 10 nm previsti per il 2017, dovremo testimoniare all’arrivo di altri processori, noti al momento col nome di Kaby Lake.
Il percorso di Intel diventa in particolar modo una sfida alla cosiddetta legge di Moore, in base alla quale le capacità dei transistor per PC tende a raddoppiare col tempo. Il passaggio dall’architettura Sandy Bridge a Broadwell ha iniziato a mettere in mostra queste peculiarità, che tuttavia si vanno accentuando negli ultimi tempi a causa del ravvicinamento dell’uscita di un processore rispetto al modello precedente.
Tuttavia, nonostante l’esperienza, anche Intel inizia a percepire i primi limiti fisici del silicio, motivo che ha portato la storica chipmaker già nel 2013 a posticipare la produzione a 14 nanometri, seguita poi a ruota dalle difficoltà di altri produttori.
Nonostante questo, il futuro sembra essere costellato di valide alternative quali il grafene, e soprattutto un’attenzione al mondo dei chipset studiati per Internet of Things, dal momento che i device portatili e la domotica rimpiazzeranno con ogni probabilità il mondo dei PC consumer, già in fase critica a causa dell’abbondante avanzata di phablet, tablet e dispositivi analoghi. Come tuttavia sappiamo, Intel non è decisa a lasciarsi superare, avendo già aggiornato più di una volta la Technology Map for Semiconductors, un percorso ideale che prevede il raggiungimento di specifiche tappe a livello di architetture per microprocessori.
Anticipando già nel 2013 la soglia dei 14 nanometri prevista per il 2015, non possiamo che aspettarci da parte di Intel il definitivo arrivo di Cannonlake, previsto entro meno di due anni in diverse declinazioni, da quelle portatili (per tablet convertibili e ultrabook) a quelle più specifiche per il segmento PC client.
Attendiamo quindi di seguire assieme a voi una roadmap verso la release definitiva sempre più dettagliata, che ci consentirà di conoscere da vicino il percorso intrapreso sia da Intel che dai portatili e dai PC desktop del futuro, e delle contromosse di Samsung e Qualcomm.
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