Anche Instagram mette in atto una reazione simile a quella del sempre più popolare WhatsApp nei confronti di Telegram, l’app di messaggistica che ha conosciuto un incremento massiccio di utenza e di messaggi scambiati negli ultimi due anni in seguito ad alcune censure e blackout delle altre piattaforme di messaging, con oltre 100 milioni di utenti attivi al mese e la cifra esorbitante di 15 miliardi di messaggi trasmessi al giorno tra iscritti.
Il social network dedicato alla pubblicazione, alla condivisione e al commento delle immagini caricate sui propri account utente, ha infatti bloccato il cosiddetto deeplinking verso Telegram.
All’interno della pagina dedicata a proprio profilo, non è possibile linkare materiale che conduca all’applicazione, che ha ricevuto qualche settimana fa l’apprezzamento del pubblico presso il Mobile World Congress, celebrando traguardi finora non riusciti alla nuova generazione di app dedicate al mondo della messaggistica istantanea, che cercano di seguire le orme di WhatsApp.
Disabilitata, quindi, la pubblicazione di link che portino a canali Telegram e account sulle pagine Instagram: essendo comunque i link verso le altre piattaforme social ancora vivi e vegeti, è chiaro l’intento del servizio di condivisione, ovvero bloccare l’accesso ad uno strumento in rapida ascesa, che per la sua versatilità, la disponibilità dei celebri “bot” (che abbiamo imparato a conoscere anche nel nostro articolo dedicato ai migliori bot per Telegram), multiuso e un protocollo di crittografia più che ammirevole per la difesa della privacy è rapidamente diventato il numero due al mondo dopo WhatsApp.
Questo tipo di censura, che ha già ricevuto pesanti critiche da parte dell’utenza Telegram, ma anche da utenti Instagram appassionati dell’app “in blu”, era già stato applicato in passato, rendendo ogni link che da WhatsApp portasse a Telegram leggibile come semplice testo.
Facebook, in possesso di ampio controllo sia su Instagram che WhatsApp, chiaramente non vuole rivali nel campo in cui è diventata celebre.
L’applicazione di origine russa continua comunque a sfoderare assi nella manica, tra cui canali e chat segrete, e la promessa del futuro miglioramento dell’editing delle immagini caricate.
Basterà tutto questo a scalzare WhatsApp dal podio? Vi aggiorneremo sugli sviluppi della vicenda non appena Telegram avrà reso noto il changelog con le attese modifiche apportate al prossimo aggiornamento dell’app.
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