Si tratta di uno dei riavvicinamenti di certo più inconsueti di sempre: Cortana ed Android, apparentemente due mondi separati, soprattutto grazie alla presenza di Google Now studiato su misura per il sistema operativo di Big G.
Nonostante questo, Microsoft sembra decisa al debutto della sua prima intelligenza artificiale, di certo ancora rudimentale rispetto alle promesse future, ma una scelta di tutto riguardo se si tengono conto le sue possibilità.
Come già confermato il mese passato, la casa di Redmond torna alla carica estendendo l’esclusiva anche ad Android, partendo dall’iniziale Windows Phone, il banco di prova ufficiale di Cortana, passando poi anche al tanto atteso Windows 10.
Sono sempre più vicine all’essere ufficializzate anche le voci che riguardano un passaggio a iOS Apple previsto per fine anno, una buona notizia per chi vuole sperimentare il frutto della ricerca Microsoft in questo ambito.
Al momento, tuttavia, il nuovo Cortana presenta un inconveniente non da poco in fase di reperimento. E’ infatti disponibile esclusivamente per gli iscritti extraeuropei (Stati Uniti e Cina) al programma Windows Insider, che come sapremo ha aiutato Microsoft a fare uscire dalla fase di test Windows 10.
Come spesso accade, però, sono reperibili dei cosiddetti “workaround” o scorciatoie, che ci permettono di utilizzare Cortana recuperando il pacchetto ricercandone il relativo APK. In tal caso ci viene in aiuto il noto APKMirror, un repository delle principali applicazioni Android più ambite dal pubblico, in cui è disponibile già una Global Release americana e cinese.
L’unico requisito richiesto è la presenza di un OS Android aggiornato almeno ad Ice Cream Sandwich 4.0, perciò si può tranquillamente affermare che Cortana sarà compatibile con la maggioranza dei device attualmente a disposizione degli utenti Android.
In qualità di utenti, non ci resterà poi che affidare all’assistente personale la gestione del dispositivo impostando la procedura di setup ed il proprio nome, per partire alla scoperta della nuova assistente il cui nome è ispirato al celebre Halo.
Tra le sue funzioni principali, di cui vale la pena almeno un test, troviamo una ricerca proattiva, in cui sono sufficienti pochi input, o addirittura lasciarsi condurre dalle scelte di Cortana per scoprire nuove opzioni, soprattutto nel mondo del Web.
Attendiamo quindi di sapere quali altre feature saranno integrate nella versione di Cortana per Android, pur riconoscendo che per chiari motivi Microsoft non sarà mai disposta ad aprire l’accesso a tutte le funzionalità a dispositivi che non fanno parte delle periferiche Windows, tuttavia le opzioni non mancano, così come la novità di avere a disposizione un assistente personale sul proprio device portatile.
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