Skype si aggiorna e rende privati gli indirizzi IP degli utenti: più privacy e sicurezza

Il 2015  stato un anno importante per lo sviluppo di Skype, che tra correzioni sempre più frequenti di bug imprevisti e nuovi strumenti per la produttività rivolti anche al pubblico mobile, si prepara ad essere anche nel 2016 una delle principali applicazioni protagoniste del mondo delle videochiamate e dell’instant messaging.

L’ultima versione di Skype, continuando ad aggiungere update a livello di sicurezza, dimostra inoltre l’arrivo di una funzionalità da tanto attesa, specialmente da parte degli utenti più attenti alla privacy.

Il mascheramento degli indirizzi IP dei partecipanti alla chat, che fino ad oggi ha invece provocato diversi problemi per via della loro possibilità di essere intercettati e studiati da esperti capaci di utilizzare i cosiddetti software packet sniffer, tra cui il popolare WireShark.

Esporre l’indirizzo IP pubblico di un utente di Skype non sarà quindi più possibile, mettendo così fine alla raccolta di informazioni degli iscritti presi di mira, che in diversi casi ha procurato anche attacchi remoti e lacune di sicurezza sugli apparecchi router utilizzati.

A questo si aggiungevano gli ormai noti attacchi DDoS, in seguito alla geolocalizzazione di uno o più bersagli; pratica ora resa fortunatamente più complicata dalle barriere in ingresso poste dalla società acquisita da Microsoft.

Il nuovo aggiornamento di Skype attiverà automaticamente la nuova funzione di protezione dell’indirizzo IP, senza necessità di scaricare pacchetti supplementari, add-on o software di terzi.

Si passa quindi dalla semplice rimozione degli indirizzi su richiesta, una possibilità finora concessa ma di cui pochi erano a conoscenza; ad una gestione della privacy in maniera globale, per far sì che nessun utente resti escluso.

Grazie alla nuova versione di Skype si chiude così definitivamente un problema che affliggeva gli utenti dal 2010: si tratta certamente di un ritardo dovuto all’acquisizione del software da parte di Microsoft nel 2011 e del conseguente cambiamento della sua architettura, tuttavia possiamo dire di avere a disposizione a partire da oggi un client più affidabile e pronto ad affrontare le possibili insidie del Web.