Tutto è bene quel che finisce bene per MacOS High Sierra, l’ultima versione del sistema operativo Apple che negli ultimi giorni è stato al centro di un controverso bug, ora fortunatamente risolto grazie ad un intervento ufficiale della casa di Cupertino.
Il problema in questione riguardava una piccola ma importante svista a livello di gestione del file system APFS, con cui si possono creare nuovi volumi di dati cifrati grazie ad un sistema di crittografia nativo.
Ad ogni creazione di un nuovo volume, il bug metteva in chiaro la password del nostro account personale, trattandola come fosse stata del semplice testo anziché un dato da proteggere.
Un difetto non da poco nella gestione di APFS, che è stato però scoperto immediatamente dai developer in contatto quotidiano con il sistema operativo MacOS.
Gli sviluppatori hanno poi provveduto ad inviare un avviso ad Apple, che ha prontamente rilasciato una nuova patch per risolvere il problema in modo definitivo.
La nuova versione di MacOS High Sierra (10.13) è infatti reperibile sul Mac App Store per tutti gli utenti che pensano di essere stati colpiti dal bug, e ci permetterà un aggiornamento istantaneo in cui le password vengono effettivamente trattate come dovrebbero: la creazione di nuovi volumi su APFS richiederà ancora l’introduzione delle solite credenziali dal momento che l’interfaccia risulta invariata.
Naturalmente, non si tratta di una svista a livello di file system (APFS è recentissimo e il suo debutto risale al 2016 con MacOS Sierra, sostituendo il precedente HFS +), bensì di una disattenzione a livello di inserimento dei dati personali, che comunque è stata corretta in brevissimo tempo rispetto alla media dei problemi di questo tipo riscontrati sui laptop in generale.
Il nuovo aggiornamento per MacOS High Sierra è un occasione che Apple ha colto per implementare anche altri rafforzamenti alla gestione della sicurezza, anche a “Keychain” (nella versione italiana dell’OS “Portachiavi”), dove vengono contenute le nostre password.
Un miglioramento essenziale, dal momento che i furti di credenziali a livello remoto possono seguire anche questa via.
Ora che abbiamo scansato questo pericolo, rimaniamo ovviamente in attesa delle prossime beta ufficiali di iOS 11.1, minor update del nuovo sistema operativo che ha debuttato ufficialmente poche settimane fa: quali aggiornamenti conterranno, e quali funzioni saranno corrette e migliorate?
Rimanete in attesa con noi di tutte le news in arrivo nei prossimi giorni e se avete un PC date un’occhiata alla guida dedicata a come installare MacOS su PC.
Lascia un commento