Nelle ultime ore c’è una notizia che sta facendo il giro del web in pochissimo tempo: sembrerebbe infatti che il team che sta dietro all’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, ovvero Whatsapp, stia utilizzando una tattica di repressione totale verso tutti coloro che stanno utilizzando versioni alternative dello stesso programma.
Quali sono le versioni in questione? Sono semplicemente Whatsapp+ e Whatsapp MD, due applicazioni che funzionano praticamente come quella originale solo che differiscono per alcune caratteristiche aggiuntive che ancora non sono state implementate all’interno della controparte originale.
Ad esempio, con Whatsapp+ si può personalizzare praticamente ogni aspetto di questo programma, cambiando radicalmente l’estetica utilizzata sia all’interno delle conversazioni che nella scelta della conversazione, arrivando a rendere irriconoscibile il programma se si apportano delle modifiche molto pesanti.
D’altro canto, molti di voi conosceranno anche Whatsapp MD, applicazione divenuta famosa poiché cambia solo l’aspetto estetico del programma, rendendolo completamente in material design, ovvero lo stile grafico adottato da Google per l’ultimo aggiornamento del sistema operativo Android, ovvero Lollipop.
Tutti gli utenti che stanno utilizzando una di queste due versioni che vi abbiamo descritto rapidamente qui sopra, magari hanno avuto una spiacevole sorpresa mentre stavano utilizzando tranquillamente questo programma per conversare: questo sgradevole avviso sarebbe legato all’arrivo di un messaggio di ban non permanente (“letteralmente espulso” in italiano) da parte di Whatsapp stesso, dove pregherebbe all’utente che sta utilizzando la versione “non ufficiale” del programma di tornare al client originale.
Il ban non fa altro che rendere inutilizzabile il programma, e per ora non ci sono delle scappatoie possibili davanti a questo problema; l’unica soluzione sembrerebbe la forzata installazione della versione originale di Whatsapp per far si che questo avviso temporaneo perda completamente la propria forza e permetta all’utente di poter utilizzare nuovamente il programma senza alcun problema.
Voi avete riscontrato questo tipo di blocco? Avete già trovato qualche soluzione? Se si lasciateci un commento qui sotto relativo al procedimento, o magari fateci sapere cosa ne pensate effettivamente dell’utilizzo di questa nuova politica “aggressiva” da parte di Whatsapp.
Restate con noi per sapere tutti gli aggiornamenti relativi a questo problema e per sapere tutte le novità concerni al mondo di Whatsapp.
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