Bene, vi siete divertiti ad andare a caccia di pirati facendo crescere il vostro tatau così da far diventare Jason il guerriero perfetto? Avete terminato il gioco e non sapete più cosa fare? Niente paura, è appena arrivato Far Cry 3 Blood Dragon ed ecco la nostra recensione.
Trama [Voto 7]
“Addio isole, benvenuto futuro”
Dimenticate le isole paradisiache dove si svolgeva Far Cry 3 e preparatevi a giocare in una fantasiosa visione del futuro tipicamente anni ’80, dove cyborg, Terminator e tante altre cose collidono in una sola realtà.
Interpreteremo il ruolo di Sgt. Rex Colt, un cyborg Mark IV Cyber Commando, con l’obiettivo di salvare una ragazza e di conseguenza di salvare il mondo dal cattivone di turno.
Come già annunciato questo “gioco” è ambientato in un futuro tipico da film di serie B. Sono davvero molti gli spunti presi in considerazione per creare questo tema, tra cui spicca ovviamente Terminator.
Lanciati in missione con il fidato amico Spider, Rex presto si renderà conto di non trovarsi in una semplice missione in cui bisogna annientare i nemici, ma che c’è qualcosa sotto di più complesso, o meglio una sua vecchia conoscenza che lo ha cresciuto e che ora sembra abbia cambiato schieramento di battaglia.
Grafica [Voto 6½]
“Stesso motore grafico”
Esatto. Lo stile grafico è totalmente cambiato, ma quel motore che lo alimenta è esattamente lo stesso che ha dato vita a Far Cry 3.
Qui sicuramente si noteranno molte meno decorazioni date dagli alberi e dall’acqua scintillante, che sono state sostituite (non egregiamente) da cieli apocalittici e basi ipertecnologiche.
Non si notano molti miglioramenti da questo punto di vista; potrebbero intrigare inizialmente le texture delle armi, che sembrano richiamarsi palesemente alla serie di Deus Ex, con un ricadere molto spesso in colori forti come arancione, blu e rosso.
La qualità grafica non è espressa fino al minimo dettaglio, anzi, sembra essere molto minimale, quasi come i giochi che si trovano sempre nelle sale giochi anni ’80. Un revival degli anni passati, o poca voglia di creare qualcosa di nuovo? Da pensarci su.
Audio [Voto 6]
“Convincente,ma…”
Analizzando il comparto sonoro, si percepisce subito quale è l’atmosfera che permea il gioco.
La colonna sonora che accompagna le gesta di Rex è un richiamo molto forte a quelle serie TV di venti anni fa, che trattavano di fantascienza, ma con degli effetti che non erano proprio tali.
Di certo non è male, perchè aiuta a calare il giocatore in un’atmosfera convincente, ma alla lunga è abbastanza monotona e potrebbe dare fastidio.
Al contrario, i doppiatori (almeno nella versione inglese), sono molto buoni per i due protagonisti.
Gameplay Far Cry 3 Blood Dragon [Voto 7-]
“Un mini Far Cry 3”
Anche se questa “espansione”, o se vogliamo definirlo “gioco”, è uno stand-alone, cioè che non necessita del gioco originale “Far Cry 3” per funzionare, può essere considerato un piccolo passatempo.
Date le sue dimensioni ridotte, scordatevi di poter girare in un ambiente vastissimo, sorvolare alberi e combattere contro squali sott’acqua.
Qui i livelli anche se sono ben disegnati, sono abbastanza piccoli, suggeriscono subito quale sia la strada da prendere come nei più classici FPS.
Si respira sempre qualche piccolo richiamo al gioco originale, dove, anche se sono cambiate le armi, l’approccio risulta sempre lo stesso: nascondersi e poi, colpire di sorpresa.
Non ci sarà un Tatau da sviluppare come nel gioco originale, ma ogni tot.
di uccisioni Rex salirà di livello così da poter apprendere in automatico alcune azioni che lo porteranno a diventare il cyborg perfetto.
Niente di nuovo, anzi, possiamo dire quasi una “esportazione” di alcune parti originali, che rendono il gioco un piccolo Far Cry 3, ma molto più lineare e semplicistico. Solo per passatempo.
Giudizio finale su Far Cry Blood Dragon [Voto 6+]
“Può andar bene per qualche ora”
Tirando le somme, questo “Far Cry 3 Blood Dragon”, è un’avventura surreale, con molti tratti ironici, parolacce e prese in giro dei grandi classici del genere.
Non lo si può mettere a paragone con gli FPS più blasonati ovviamente, ma è nonostante tutto, un buon passatempo per chi non ha voglia di stare dietro ad un gioco per troppo tempo; consigliato soprattutto a coloro che amano queste ambientazioni fantascientifiche e tecnologiche, ma senza disdegnare forti componenti di humor.
Un bel cambio di paesaggio e programma per la serie, che permette di respirare aria nuova, anche se il passaggio non è riuscito completamente.
Cosa dovremmo aspettarci nei prossimi ipotetici capitoli della serie Far Cry? Ancora isole e tropici, o mondi post apocalittici? Vedremo. Buona partita!
Dario dice
Esattamente. Quando l’ho provato sembrava un’interessante novità, ma giocandoci per bene si notava che aveva perso tutte quelle caratteristiche che hanno reso unico Far Cry 3. Infine, se si cerca un gioco stile cyber-punk c’è la bellissima serie di Deus Ex, non questa specie di “DLC”. 🙂
Pietro dice
Sinceramente a me non è piaciuto per niente, si distacca troppo dall’originale farcry3.