“Avevo assunto il ruolo del mitico Bogart nei panni del detective Marlowe, o Sam Spade all’inseguimento del Falcone Maltese. Pronto a svelare tutti i misteri. Avrei seguito la mia pista fino alla rivelazione finale, a costo di finire tre metri sotto terra in una bara di mogano.”
Max Payne
Ormai aspettato da moltissimi, un grandissimo e nuovissimo episodio della serie “Max Payne” è in dirittura di arrivo per il mercato europeo. Già disponibile per il mercato americano da poco più di una settimana è giunto in Europa il 18 maggio per quanto riguarda il mondo delle console. Per il Personal Computer, invece la data di rilascio è l’1 Giugno.
La saga creata da “Rockstar“, sviluppata dal settore di Vancouver e pubblicata sempre dalla “Rockstar Games“, affonda le sue radici nel 2001, cambiando per sempre il mondo degli sparatutto. Il primo gioco calava il giocatore nei panni di un poliziotto come altri, di nome Max Payne, il quale, rappresentava a pieno quello che può essere definito “Il sogno americano”: una bambina appena nata, una moglie bellissima,un lavoro perfetto e la casa perfetta.
Ma non tutto va sempre per il verso giusto. Un giorno quando torna a casa, Max trova tutto messo a soqquadro e poco dopo anche tutto quello che amava, avevano smesso di vivere, a causa di criminali sotto l’effetto di una droga chiamata “Valchiria“. Da quel momento la vita del protagonista cambia, tutto si trasforma in una storia oscura, riempita solo dal senso di vendetta e sparatorie, degno di uno dei migliori film di Frank Miller.
Max diventa cinico e freddo, vuole arrivare ai vertici della criminalità, per farla pagare a coloro che gli hanno distrutto la vita. In una New York affogata dalla neve e dal sangue, Max compie un vero massacro, al ritmo di pistole in Akimbo,fucili,mitragliette e “Bullet time” (La possibilità di rallentare il tempo così da effettuare delle uccisioni spettacolari e acrobazie sensazionali), e dopo moltissimi eventi si conclude il primo capitolo.
Sorpresi dal successo e dall’amore espresso dalla critica, quelli della “Rockstar” in collaborazione con la “Remedy Games“, non hanno tardato molto a regalare un sequel a questa perla, e così è nato “Max Payne 2: The Fall Of Max Payne“, che continuava le vicissitudini del primo capitolo, continuando la fiaba oscura del vendicatore, questa volta legato però da un sentimento a qualcuno di “troppo” importante, una donna di Mona Sax. Altri massacri e altre vendette ormai riempiono la vita dell’investigatore, fino al finale.
Proprio in questi giorni, una storia così ben avviata, non poteva chiudersi in due capitoli, così nasce “Max Payne 3“, che riprende il filo narrativo proprio dove lo aveva lasciato il secondo. Otto anni dopo, Max è sempre lo stesso, con la testa che gli scoppia a causa del dolore, demoni e ricordi. Mentre si trova in un bar sotto la sua abitazione, scoppia una rissa in cui vi è Anthony De Marco, figlio di uno di una delle più spietate famiglie mafiose di New York.
Max sventa la rissa anche grazie al supporto di un suo amico, Raul. In seguito, Anthony ritorna da Max, lo offende e picchia una donna che si trovava lì. Max non tollera tutto ciò e uccide il figlio del boss mafioso.
In seguito, quando Max e Raul sono a casa, quest’ultimo offre a Max un lavoro come guardia del corpo a San Paolo, in Brasile, ma il protagonista ormai è fuori dal giro da troppo tempo. L’ arrivo degli uomini di De Marco in cerca di vendetta però costringono Max ad accettare l’offerta e vola in Brasile dove lo attende questo nuovo e (ultimo?) incarico.
La storia promette, come al solito di essere una trama degna di un Oscar, per quanto riguarda la grafica, sonoro, giocabilità e tutto il resto però bisognerà pazientare ancora un po’, anche se i ragazzi della “Rockstar Games” non perdono mai un colpo.
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