In un 2016 partito all’insegna di visori per realtà virtuale, smartwatch dal design futuristico e phablet dalle capacità hardware sempre più incisive, anche dispositivi come il nuovo HoloLens, smartphone olografico dallo schermo incredibilmente flessibile, merita uno spazio d’onore: basato su sistema operativo Android, il dispositivo è in grado di generare ologrammi in tempo reale e di interagire con le immagini create su schermo, semplicemente ruotando il corpo dello smartphone.
HoloFlex è fortemente incentrato sulla creazione di immagini stereoscopiche tridimensionali, che possono essere viste, secondo un principio che ricorda alcune console da gioco portatili con una simile funzione integrata, anche senza i famosi “occhialini 3D”, sia da noi che da un eventuale pubblico di altri utenti.
L’astuto espediente utilizzato dallo smartphone, prodotto da un pool di ricercatori della Queen’s University, è un display di nuova generazione, ovvero un FOLED (Flexible Organic Light Emitting Diode), dotato di risoluzione Full HD.
Lo schermo FOLED è costituito a sua volta da un pannello su cui sono state incastonate ben 16000 lenti di tipo fisheye, capaci di ri-proiettare in un angolo esterno lo spazio circolare di visualizzazione che si trova sotto ognuna di esse.
L’immagine che risulta può essere vista da diverse angolazioni, semplicemente ruotando lo smartphone mentre il senso di profondità dell’ologramma viene dato dalla calibrazione della luce riflessa dalle lenti nelle direzioni in cui sono orientate.
L’effetto promesso da HoloFlex è realistico, suggestivo e veramente notevole per chi vorrebbe avere uno smartphone che fino ad oggi avrebbe potuto essere considerato un device “da fantascienza”. Anche parte del restante comparto hardware è trapelato, ed è costituito da un chipset Qualcomm Snapdragon 810 e da un sensore interno in grado di misurare lo scorrimento degli oggetti virtuali lungo un immaginario “asse Z” del dispositivo.
Il feedback che viene fornito consente, oltre alla creazione di ologrammi, di manipolare oggetti nella terza dimensione in modo che la funzione possa rivelarsi utile anche a progettisti ed esperti di grafica in generale.
HoloFlex è ancora un’esclusiva, ma è in procinto di essere mostrato al pubblico alla prossima Human Computer Interaction, evento in cui verranno illustrate ulteriori funzioni dello smartphone ed elencati i possibili usi di un dispositivo così promettente in diversi campi dell’attività artistica, di design e di ricerca.
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