Il 2016 si preannuncia un anno come sempre iperattivo per Samsung, che dopo aver portato all’attenzione di tutto il suo pubblico Galaxy S7 e S7 Edge continua a concentrarsi nella creazione di supporti hardware di prima qualità, spesso i primi a raggiungere ed oltrepassare determinati limiti fisici.
E’ il caso di una nuova memoria flash progettata secondo le specifiche V-NAND, frutto della ricerca Samsung, che promette una capienza di ben 256 GB su dispositivi portatili, aprendo quindi ad un futuro in cui i nostri smartphone e phablet saranno dotati di uno storage finalmente adeguato alla sempre più massiccia trasmissione di dati e informazioni via Internet, senza per questo ricorrere sempre al cloud.
Il nuovo chip di Samsung è basato sullo standard UFS 2.0 (Universal File Storage), sistema di memorizzazione dati studiato in maniera specifica per garantire ai device portatili (perciò oltre ai classici smartphone anche fotocamere digitali e in generale gran parte dell’elettronica di consumo) transfer rate e velocità di lettura e scrittura molto elevati rispetto agli standard del passato.
Nello specifico, la tecnologia in questione viene enfatizzata dalla presenza di V-NAND, che si riferisce ad una procedura di accumulazione di celle di memoria una sopra l’altra in maniera progressiva, in modo che si possa formare un’architettura 3D in grado di rendere maggiormente a fronte di uno spazio più ridotto fisicamente.
Le classiche memorie NAND, come alcuni di noi sapranno, sono invece state sviluppate su un piano bidimensionale, impedendo il raggiungimento di velocità elevate nel trasferimento dei dati. Oltre all’aumento delle prestazioni, quindi, ci si può aspettare un power saving non indifferente, dovuto alla vicinanza delle celle e al nuovo controller, che permetterà una latenza più bassa e velocità di lettura/scrittura triple rispetto alla media: rispettivamente 850 MB/secondo e 260 MB durante operazioni di scrittura sequenziale.
A queste capacità estreme si aggiunge anche un livello di multitasking finora reso difficile dai limiti fisici delle precedenti memorie, sia microSD che flash: mentre copiamo file di grandi dimensioni (dai 5 GB in su) i chip Samsung consentono il download contestuale di intere directory incidendo ben poco in negativo sulle prestazioni complessive. Di certo, come possiamo vedere, a trarne maggior beneficio saranno gli appassionati di multimedia e soprattutto dei film in alta qualità (anche Ultra HD, ovvero 4K).
Samsung conferma, infine, di aver riscosso molto entusiasmo per questo nuovo standard di memorizzazione, che potrebbe vedere la luce su scala globale ben prima di quanto aspettiamo: alcuni rumor indicano già il prossimo iPhone 7 Apple come probabile destinatario di un chip così versatile e potente: sarà veramente così? Non ci resta che seguire le prossime indiscrezioni che non mancheranno dalla prossima primavera, quando sempre più dettagli sul prossimo Melafonino potranno emergere.
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