Wikipedia, l’enciclopedia online che di certo non ha bisogno di ulteriori presentazioni, compie 15 anni: è passato un periodo di tempo veramente notevole, per quanto riguarda gli standard dell’informatica, da quell’ormai famoso 15 Gennaio del 2001 in cui i primi articoli iniziarono a comparire nell’ambito di un progetto che purtroppo agli inizi faticò ad ottenere l’attenzione meritata.
Oggi, Wikipedia è stabilmente nella top ten dei siti più importanti e frequentati, un traguardo che ha raggiunto nel 2007 e che da allora non ha fatto altro che consolidarsi, con sistemi di controllo della qualità degli articoli pubblicati sempre più completi, iniziative collaterali tra cui guide, dizionari e manuali per l’auto-insegnamento delle lingue, e più in generale le proposte della vastissima community di “wikipediani”, coloro che contribuiscono a mantenere a livello globale gli articoli aggiornati in tempo reale, aggiungendo informazioni e verificandole con l’aiuto di fonti ufficiali.
La diffusione del sapere libero è infatti uno dei cardini fondamentali della missione di Wikimedia Foundation, l’associazione non-profit con sede a San Francisco che si propone di rendere accessibile la conoscenza a tutti, a prescindere dal luogo geografico oppure l’appartenenza sociale. Il CEO di Wikipedia Jimmy Wales ha scelto di basare il suo sito proprio su questa politica, affidandosi principalmente alle microdonazioni e all’opera di volontari.
Wales, a sua volta fondatore di Wikimedia, ha naturalmente avuto un ruolo essenziale nello sviluppo dell’idea originale di Wikipedia: agli albori della fondazione del sito stava curando il vecchio portale Bomis.com, una raccolta di directory in cui gli utenti potevano aggiungere materiale, quando improvvisamente ebbe l’intuizione di trasformare il portale in qualcosa di più: un’idea estremamente rivoluzionaria, specialmente in un tempo in cui il sapere “ufficiale” era prevalentemente ritenuto su carta e l’assenza di social network ha reso più complesso l’incontro tra volontari per il progetto.
L’istinto di collaborazione tra utenti e il desiderio di dar vita a qualcosa che ai tempi sembrava nuovo e irripetibile furono alla base dell’ampliamento e della diffusione dei primi “wiki”, i sistemi di collaborazione tra utenti che permettono di aggiungere contenuti in maniera estremamente veloce ed efficace. L’impegno ad evitare pubblicità invasive e la trasparenza del supporto furono poi gli elementi che ne decretarono il successo definitivo.
Tra i prossimi progetti di Wikipedia troviamo ad oggi un sistema di correzione di eventuali refusi e incongruenze negli articoli tramite intelligenza artificiale, nell’ambito di un progetto (chiamato ORES) che vede i ricercatori di Wikimedia al centro dello sviluppo di un sistema capace di garantire ancora più qualità: nel frattempo, festeggiamo i traguardi che questa grande raccolta del sapere mondiale è riuscita a raggiungere, dopo tanti sacrifici e collaborazioni.
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