YouTube, che a distanza di oltre 10 anni dalla sua creazione continua a confermarsi la piattaforma di video sharing di maggior successo al mondo, inizia il 2016 con una novità che andrà ad incidere direttamente sulla qualità dei video caricati: la compatibilità con i video girati con gli standard HDR (High Dynamic Range), tecnica di imaging utilizzata nella fotografia e nelle riprese per rendere più distinte le aree luminose da quelle oscure, offrendo un risultato finale di grande impatto sullo spettatore.
L’arrivo dell’HDR su YouTube è un ulteriore miglioramento alla grande famiglia di supporti video ufficiali disponibili sulla piattaforma, dopo l’ammissione del formato 4K con framerate 6p FPS, e i meno conosciuti ma ugualmente interessanti video a 360°, che permettono di cogliere più angolazioni e punti di vista delle riprese effettuate, soprattutto con visori per la realtà virtuale quali Google Cardboard, il sempre più chiacchierato Oculus Rift oppure il valido Samsung Gear VR.
I video Youtube HDR permetteranno quindi di riportare sui clip gli stessi effetti grafici che rendono toni e dettagli delle nostre foto digitali più apprezzabili e distinguibili all’occhio, eliminando le zone fin troppo buie così come quelle eccessivamente luminose.
Un video dall’aspetto più omogeneo contribuisce certamente a innalzare la qualità complessiva dello streaming, adeguandosi quindi agli standard di servizi come Netflix, che ha già supportato questa tecnologia assieme ad Amazon. L’annuncio di YouTube è avvenuto ovviamente approfittando dell’immenso palco del Consumer Electronics Show, specificando inoltre i dettagli tecnici dell’offerta: utilizzare un meccanismo del tutto simile a quello disponibile nelle fotocamere dei nostri smartphone, per dettagliare l’immagine come farebbe l’occhio umano: le diverse esposizioni sarebbero compattate in un unico fotogramma restituendo un’immagine più realistica e viva.
La tecnologia HDR ha il vantaggio di essere supportata da un buon numero di lettori BluRay con risoluzione Ultra HD, tuttavia serviranno monitor di qualità elevata, annunciati comunque dai produttori internazionali di spicco, per poter vedere sui nostri schermi una risoluzione raffinata combinata ad una ricchezza e nitidezza di colori come quella proposta.
Non ci rimane quindi che aspettare aggiornamenti ufficiali in merito alla compatibilità di YouTube con HDR, che dovrebbero comunque arrivare a breve: la piattaforma Google è in costante evoluzione, e non passerà molto tempo prima di poter avere esperienza di un modo del tutto nuovo e più realistico di intendere i video.
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