Le voci di corridoio che nel 2015 appena concluso vedevano Apple al centro di una “scelta di grande impatto” sulla progettazione dei prossimi iPhone, si stanno rivelando vere proprio in queste ultime ore, con ovvia sorpresa degli utenti, che attendevano conferme da mesi.
La società di Cupertino sarebbe infatti alla ricerca di un accordo definitivo con Samsung e LG, i due produttori che potrebbero fornire i display OLED attesi per le prossime generazioni del Melafonino. Nonostante Apple sia particolarmente desiderosa di dare una marcia in più ai propri device già a partire dal 2016, l’appuntamento dei nuovi schermi con iPhone 7 purtroppo salterà: la fornitura e l’implementazione dei pannelli OLED avverrà molto probabilmente a partire dal 2018.
Ci attendono quindi altre generazioni di iDevice prima di questo interessante cambiamento di direzione, che possa portare ben oltre in termini di qualità, brillantezza e resa complessiva dei classici display LCD IPS che hanno fatto la loro comparsa fino ad iPhone 6.
Apple è comunque certa che questi mesi e anni di preparazione non saranno inutili: sia LG che Samsung sono infatti concordi nell’investire circa 13 miliardi di dollari per un deciso ammodernamento delle strutture produttive e investimenti in ricerca e sviluppo. E’ quindi chiaro che il progetto si estenderà nel tempo, e potremmo dover aspettare fino a tre anni per conoscere le applicazioni dei nuovi OLED.
Restano inoltre alcuni problemi tecnici da risolvere: esattamente come potrebbe avvenire per nuovi smartphone con risoluzione 4K, che in certi casi deformerebbero l’immagine in quanto eccessivamente dettagliata per un dispositivo portatile, anche la tecnologia OLED dovrà raggiungere un nuovo compromesso, a favore del risparmio energetico e della sottigliezza del device, obiettivi non semplici da raggiungere in breve tempo.
Dopo aver confermato il classico LCD anche per iPhone 7, Apple dovrà quindi prendere in considerazione un possibile cambiamento di design per i suoi dispositivi del futuro, rendendoli possibilmente flessibili per non pregiudicare le performance e l’autonomia.
Al momento, questa tecnologia viene utilizzata da Apple esclusivamente nel suo omonimo smartwatch; tuttavia ci aspettiamo di poter conoscere i primi prototipi a breve, grazie al contributo tecnico di Samsung e LG: vedremo cosa ci riserverà la generazione iPhone successiva a 7 e al futuro 7S.
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