E’ da molto tempo ormai che fervono i preparativi per i due prossimi smartphone top di gamma che nel 2016 catalizzeranno l’attenzione dell’utenza Android e iOS come non mai: Samsung Galaxy S7 e iPhone 7.
Mentre su entrambi i device si susseguono a non finire i rumor relativi al form factor, ai tipi di identificazione biometrica implementata e alle nuove funzioni hardware, iniziano a trapelare interessanti news in merito ad Apple A9, il processore che sfiderà da vicino Exynos 8890, il nuovo arrivato di casa Samsung.
I nuovi benchmark, in merito alle performance di A9 e della sua variante per iPad Pro A9X mostrano, dal punto di vista single-core, valori particolarmente esaltanti per quanto riguarda la capacità di tenere testa ad Exynos 8890: mentre quest’ultimo totalizza un punteggio di 2294, A9X salta in testa alla classifica con ben 3222 punti, superando quindi anche l’ultimo top di gamma di Qualcomm, Snapdragon 820, che verrà implementato in una delle due release iniziali di Galaxy S7.
Per quanto riguarda invece l’ambito multi-core, ad ogni modo, sembra che Apple debba fare ancora qualche passo in più per consentire al suo chipset di punta di rivaleggiare con Exynos 8890, che totalizza un punteggio di 6908 a fronte di un 4351 di A9.
Ci troviamo quindi davanti a un giudizio misto per entrambi i processori; considerando tuttavia che i dati riportati sono relativi a test effettuati a puro scopo indicativo e che si tradurranno in vantaggi effettivi e durevoli se andranno di pari passo con un OS ed un comparto software ottimizzato e su misura per entrambi i processori.
Apple deve inoltre considerare di trovarsi di fronte ad un vero e proprio “mostro” del multi-threading, studiando il rivale Exynos 8890, che è stato in grado di ritagliarsi una consistente fetta di 7400 punti seguito da altri eccelsi chipset come Helio X20 (6500 punti), Kirin 950 (6400) e il già menzionato Snapdragon 820, al momento a 5300 punti.
A9 sembrerebbe essere il più debole in questa categoria, posizionandosi all’ultimo posto con circa 4436 punti: il risultato non deve tuttavia sorprendere, dal momento che il chipset è dual-core.
Naturalmente ci aspettano ancora diverse rivelazioni prima dell’uscita del nuovo smartphone ammiraglio di casa Apple, perciò non possiamo che sperare in un’ottimizzazione ancora più lampante per iOS e le nostre app preferite.
Tutto questo mentre il 2016 si preannuncia uno degli anni più importanti di sempre nel mondo dell’evoluzione dei microprocessori per tablet e smartphone.
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