Dopo aver recentemente sfidato Twitter introducendo negli Stati Uniti l’app Notify, in grado di segnalarci informazioni e update in tempo reale in merito agli eventi che ci stanno particolarmente a cuore, Facebook torna a dedicarsi alla messaggistica, con un’idea che di certo sarà gradita da tutti gli amanti della privacy online.
La sicurezza, come sappiamo, non è mai troppa: per questo motivo il network di Mark Zuckerberg starebbe testando messaggi privati in grado di autodistruggersi dopo un certo periodo di tempo, in maniera non molto diversa da quanto già accade su Snapchat, il servizio di chat che nel 2013 lo stesso CEO di Facebook provò acquistare, vedendosi però negata la possibilità dal fondatore Evan Spiegel.
Questa sperimentazione è comunque di grande interesse anche per il social network in blu, vista l’attenzione che continua a gravitare attorno al progetto di Snapchat. Per questo motivo, la nuova funzione potrebbe essere integrata all’interno di Messenger a breve, una volta terminata la fase di beta test che sta coinvolgendo proprio in questi giorni alcuni utenti francesi selezionati per l’occasione.
Alla base del funzionamento dei messaggi in grado di autodistruggersi potrebbe esserci l’icona di una clessidra, permettendo quindi l’uso di questa funzione opzionale con un semplice click per messaggio sull’immagine.
Da quel momento in poi, entro il tempo massimo di un’ora del messaggio inviato o ricevuto non rimarrà più traccia, all’insegna di una privacy più rafforzata e gestibile dagli utenti.
Facebook potrebbe così diventare un rivale particolarmente aspro per Snapchat, che già dagli esordi ha fatto di questa funzione la propria specialità: un social network completo capace di includere messaggi a tempo sarebbe di certo un’ottima pubblicità per questa popolarissima piattaforma.
Ci aspettiamo quindi che l’idea di rinnovamento del social più frequentato al mondo possa entrare in funzione al più presto, per sapere se effettivamente comporterà più usabilità, sicurezza e ovviamente opzioni del già celebre Snapchat, che di certo non rimarrà semplicemente a guardare le mosse dell’avversario.
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