Dopo aver concentrato per diversi anni i propri sforzi nella creazione dei Chromebook, laptop veloci e leggeri incentrati su Chrome OS che hanno permesso ai servizi cloud di Google di tornare al centro dell’attenzione, la casa di Mountain View decide, con un approccio più innovativo del solito, di aggiungere un prodotto interessante alla sua linea di device portatili, basato sul nuovissimo Android 6.0 Marshmallow: Pixel C, un tablet di alta qualità dall’hardware molto interessante.
Le prime indiscrezioni vedono il nuovo Pixel C come un tablet da 10.2 pollici, associato ad un processore Nvidia X1, già definito dalla stampa come “superchip”, in quanto tra i più avanzati chipset al mondo, in grado di gestire con la massima fluidità video dalla risoluzione 4K e 256 core di GPU che gli garantiscono velocità insuperata finora da qualsiasi altro dispositivo hardware simile; il tutto assieme a 3 GB di RAM e la nuova porta USB Type-C, che garantirà ricariche veloci e trasferimenti di dati sensibilmente più rapidi.
Tra i device mostrati all’ultima convention Google, Pixel C si è guadagnato un posto d’onore tra i tablet ibridi: questo fatto è evidenziato dalla presenza di una tastiera supplementare magnetica particolarmente agevole da utilizzare in qualsiasi condizione d’uso, qualità che assieme alla leggerezza e ad un hardware particolarmente invidiabile potrebbero fare del nuovo dispositivo Android-based il vero rivale di iPad Pro.
Il tablet ibrido presentato assieme ai device della gamma Nexus è senza dubbio interessato ad accrescere inoltre l’interazione con gli utenti: secondo i primi hands-on, Pixel C è dotato di due speaker di qualità stereo e ben 4 microfoni, in vista dei miglioramenti di Google Now e la possibile interazione con altri assistenti vocali.
Grazie all’upgrade ad Android Marshmallow e all’abbandono di Chrome OS, la sfida di questo nuovo dispositivo è naturalmente rivolta anche al Surface Pro di Microsoft, puntando su un sistema operativo ben più conosciuto e apprezzato di quello che fino ad oggi è stato integrato nei Chromebook classici; affidandosi inoltre ad un prezzo di lancio sensibilmente inferiore a quello del tablet ibrido della casa di Redmond.
Il nuovo Pixel C di Google sembra quindi ritagliarsi un suo spazio senza per questo togliere interesse alla gamma dei nuovi Nexus: riusciranno i diversi device a convivere e ritagliarsi ognuno un proprio spazio? L’arrivo del tablet, previsto in due versioni da 32 e 64 GB, è previsto per il mese di Dicembre: potremo quindi iniziare a tirare le somme del nuovo esperimento di Big G a partire dal 2016, quando anche le sue acerrime rivali avranno lanciato le nuove proposte per i top di gamma del nuovo anno.
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