Tra i browser di nuova concezione che hanno dominato le cronache negli ultimi tempi, l’ultimo esperimento di Microsoft, Edge, che ha costituito un punto forte dell’apprezzamento di molti verso Windows 10, ha appena iniziato il suo lungo percorso di implementazione di nuovi formati multimediali, che renderanno l’esperienza utente molto più veloce e apprezzabile rispetto al passato Internet Explorer.
In particolare, Edge si starebbe preparando ad accogliere WebM, un formato di cui si sente spesso parlare in ambito web design, soprattutto a causa della sua forte vicinanza agli standard di HTML 5. WebM rientra tra gli standard video più apprezzati per via della sua libertà (è infatti svincolato da proprietari, quindi royalty free) e la qualità della compressione video proposta, grazie agli incentivi di Google.
L’arrivo di WebM su Edge è stato espressamente voluto dai nuovi utenti di Windows 10, che hanno mostrato così le proprie preferenze in merito alla gestione dei contenuti multimediali.
La nuova esperienza con le Technical e Consumer preview di Windows, che sono state in buona parte guidate dal progetto Windows Insider, ha cambiato il modo di ascoltare i cambiamenti desiderati dal pubblico di Windows, finora rimasti ignorati per via della rigidità eccessiva di Internet Explorer, un browser particolarmente chiuso e poco aperto a implementazioni interessanti.
Tutto questo, nonostante ad un mese dal debutto ufficiale Microsoft Edge stenti a trovare un proprio spazio da protagonista: la grande maggioranza degli utenti continuerebbe ad affidarsi a Internet Explorer 11, che continua a dominare il mondo dei browser assieme alle versioni dalla 8.0 alla 11.0. La casa di Redmond, comunque, dimostra di tenere particolarmente ad Edge, perciò possiamo essere relativamente sicuri del fatto che il nuovo standard verrà applicato a breve.
L’arrivo di WebM comporterà anche l’unione delle forze di altre major del settore informatico, tra cui AMD, Broadcom e ARM, per la creazione di un supporto hardware necessario a sostenerne l’impatto sui nuovi browser: basterà tutto questo per dare a Microsoft Edge un pubblico più vasto, oppure la vera alternativa a Explorer deve ancora essere creata?
Seguiremo quindi gli sviluppi del nuovo formato, che interessa al momento anche Mozilla, per poter sapere, come sempre, se e come sarà in grado di incidere sul web del futuro.
Lascia un commento