Nonostante il suo essere conosciuto per l’estrema flessibilità, la leggerezza nella navigazione e soprattutto la possibilità di essere personalizzato per mezzo di estensioni, Google Chrome sembra avere qualche punto di scontro con la nuova fatica Microsoft, Edge, il browser che si propone di riscrivere la storia lasciata dal passato Internet Explorer.
Microsoft Edge è infatti risultato, a conti fatti, ben superiore rispetto al suo più grande concorrente assieme ad Opera e Firefox. Attraverso diversi strumenti di benchmark, quali WebKit SunSpider, ironicamente creati da un’altra rivale, ovvero Apple, sono stati riscontrati miglioramenti incisivi a livello di velocità, fino ad oltre il 112%.
Una cifra particolarmente rilevante, in particolar modo se consideriamo le ripetute critiche a cui finora è stato sottoposto Internet Explorer. Così, dopo averne portato in scena le caratteristiche e le funzioni interattive di lettura delle pagine Web, Edge diventa un punto di riferimento al top per le sue capacità di rendering, basate sull’engine Trident, ed una generale ottimizzazione del codice.
Edge vedrà inoltre l’integrazione di Cortana soprattutto a livello di ricerca tra le migliori SERP, i risultati dei motori quali Google e Bing studiati per offrire la risposta più plausibile, ampia e completa alle nostre esigenze di utenti. Non mancheranno anche le funzioni studiate per chi utilizza il nuovo browser soprattutto da tablet o smartphone, vista la possibilità di prendere appunti su schermo e rielaborarli immediatamente.
Va inoltre aggiunto che gran parte della rinnovata velocità di Microsoft Edge dipende dall’interazione con dati e informazioni già elaborate da Cortana su di noi: la homepage sarà infatti un collage della nostra cronologia personale (costituita anche da app e software utilizzato online), in grado di aggiornarsi in maniera responsiva a seconda delle sessioni di navigazione aperte.
Massima personalizzazione e opzioni al top sembrano essere, oltre al paradigma della velocità, i pilastri di Edge, che avrà il compito di riportare alla vecchia fama il nome di Microsoft nel mondo di Internet, fin troppo spesso offuscato da scelte software molto impopolari.
L’integrazione con le Universal App dovrebbe infine portare, al momento di uscita di Windows 10, alla creazione di un sistema volto ad aprirsi anche alla realtà virtuale con Hololens: non è un mistero, infatti, che Microsoft abbia in progetto di combattere Oculus Rift e visori analoghi per la realtà virtuale implementando i propri esperimenti a livello Web.
Lo scontro ufficiale tra Edge e le altre alternative è quindi in attesa di iniziare a breve: non ci rimane altro da fare che seguire da vicino l’esordio di questa nuova tecnologia, per esprimere i primi pareri su cosa possa comportare per Microsoft e come aiuterà concretamente noi utenti.
Lascia un commento