Il 2013 fu l’anno di AnonaBox, una soluzione proxy hardware dedicata a proteggere gli utenti del Web da possibili incursioni di cyber pirati e spie della Rete, offrendo la possibilità di sfruttare una connessione VPN e l’ormai noto TOR al fine di anonimizzare la trasmissione di dati ai massimi livelli, esattamente come avviene con i migliori proxy di tipo SOCKS.
Nonostante ciò, la necessità di aumentare l’anonimato a livello software e hardware, aggiornandosi e diventando sempre più smart, è sempre costante. Una delle soluzioni più apprezzate del futuro potrebbe essere ProxyHam, strumento innovativo e affidabile per offrire ad ogni utente una connessione anonimizzata fino a 4 Km di distanza, il tutto con un semplice proxy realizzato con una board Raspberry Pi.
ProxyHam, come spesso avviene, è concepito fondamentalmente per attivisti digitali, dissidenti e hacktivism in generale; tuttavia l’uso può essere esteso facilmente agli utenti comuni: il nuovo dispositivo è costituito da una Wi-Fi card e 3 antenne in grado di connettersi ad un hotspot aperto ed accessibile a chiunque, le due restanti emettono e ricevono messaggi su frequenze radio entro 4 chilometri.
Proxy e PC vengono connessi secondo la tradizionale porta Ethernet, ed il vantaggio di tale espediente è costituito dal fatto che, se il traffico di dati fosse intercettato, verrebbe imputato al dispositivo, che potrebbe esser lasciato ovunque, mentre l’utente sta operando altrove in completa sicurezza.
Inoltre, il segnale emesso da ProxyHam è sintonizzato su basse frequenze, utilizzate dai semplici walkie-talkie o dispositivi di comunicazione differenti dai comuni smartphone.
Nonostante venga evitato il jamming (effetto interferenza), il segnale rimane particolarmente complesso da rintracciare, rendendo spesso vana l’operazione di rintracciamento.
ProxyHam è in arrivo alla prossima DefCon 23 di Las Vegas, la convention hacker per eccellenza, in seguito alla quale verranno introdotti feature curiosi quanto essenziali in determinati casi, tra cui l’autodistruzione della periferica nel caso in cui l’utente, non più anonimo, venisse scoperto.
Attendiamo quindi Agosto per scoprire informazioni su ProxyHam direttamente dall’evento, per conoscere come evolverà l’anonimato online e, soprattutto, con quali astuti metodi.
Lascia un commento