Nonostante i diversi rumor che hanno costellato il 2015 di Qualcomm, partendo dall’ultimo chipset top di gamma Snapdragon 810, accusato di eccessivo surriscaldamento su Samsung Galaxy S6 e su alcuni modelli Xperia Sony, uno dei microprocessori per smartphone e tablet dalle qualità più riconoscibili sembra avere ancora un’altra carta da giocare per l’anno in corso.
La riscossa dei prossimi chipset della grande rivale di Samsung sembrerebbe infatti ripartire da un aumento di performance a livello di elaborazione fotografica, consentendo di sfruttare l’uso della tecnica PDAF, acronimo di Phase Detection Auto Focus, tecnologia che in accoppiata con l’autofocus già esistente in molti top di gamma permette una cattura dell’immagine più precisa e rapida.
Si tratta di un fattore essenziale da ponderare per la buona riuscita di uno scatto di alta qualità da smartphone, essendo per sua natura un dispositivo al momento non dotato di un focus effettivamente stabile.
La tecnologia PDAF permetterebbe invece di fissare i possibili punti di fuoco esaminando a livello software un range di migliori alternative per ottenere la combinazione ideale tra luce e sua distanza dal soggetto.
In altre parole, i nuovi processori in arrivo da parte di Qualcomm permetterebbero di poter apprezzare una qualità di scatto notevole ad ogni ora del giorno, grazie ad un espediente, ovvero la rilevazione della “differenza di fase”, la distanza tra coppie di pixel che consente al processore di calibrare lo spostamento dei componenti fisici della fotocamera integrata, per calzare al meglio con la ripresa del soggetto inquadrato.
La qualità che ne risulta è già stata testata in alcuni benchmark e rappresenta l’anello di congiunzione tra l’autofocus classico e gli scatti ibridi del futuro.
Qualcomm ha già citato alcuni smartphone già in grado di far leva sulla tecnologia qui illustrata, tra cui il recente Lenovo Vibe Shot, un “vecchio conoscente” già noto al MWC 2015, un dispositivo di fascia alta capace di supportare Android Lollipop in ogni suo punto di forza.
Certamente la lista di device in grado di sfruttare l’ultimo asso nella manica della storica chipmaker Qualcomm è destinata a proseguire oltre, quindi seguiteci per conoscere i prossimi top di gamma in grado di offrirci un comparto fotografico sicuramente degno di pochi altri concorrenti.
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