Apple ha ufficialmente deciso: iTunes non basta più per raggiungere un pubblico di migliaia di utenti sempre affamati di novità musicali in streaming e librerie video, assieme a nuove stazioni radio online in grado di permettere a chiunque di creare playlist e condividere nuovo materiale da ascoltare sulle nostre app, talvolta anche di tipo third-party con funzioni inaspettate e aggiuntive rispetto al software ufficiale.
Per questo motivo la casa di Cupertino ha scelto di lanciare una nuova applicazione, in grado di sfruttare una procedura ibrida, sia algoritmica che basata su scelte di altri utenti per raccomandare l’ascolto di determinati brani, il tutto nell’ottica di assestare un colpo “fatale” ad alternative particolarmente apprezzate da tutti gli internauti e diventate di grande rilevanza, quali Spotify.
La nuova app introdurrà una stazione audio principale, Beats 1, un evidente omaggio, già a partire dal suo nome, alla recente storia musicale della Mela. La web radio sarà inoltre presentata in anteprima dalla voce di Zane Lowe, ex DJ già noto per il suo estro creativo sulla popolarissima emittente BBC.
La riproduzione dei brani, così come la loro scelta e messa in playlist può essere effettuata anche in modalità “enhanced” sfruttando le peculiarità di Siri, capace di domandare all’utente quale brano di una compilation, soundtrack oppure di un particolare anno di pubblicazione voglia ascoltare, pur mancando altre informazioni disponibili.
Gli algoritmi dell’app sono inoltre studiati per favorire il mix perfetto tra gusti artistici dell’utente e possibilità di scoprire nuove tracce, analizzando gli ascolti in repeat e le frequenze di accesso ad un determinato genere.
Apple stessa, con la nuova smart app chiamata al momento “Apple Music”, conferma di aver ritardato a prendere vantaggio su altri brand riguardo lo streaming audio e video, tuttavia il nuovo servizio online si configura come una piattaforma capace di fornire un pannello di ricerca definitivo per brani di ogni epoca, così come la possibilità di contattare via social i propri artisti preferiti.
Music sarà lanciato in oltre 100 paesi come passo iniziale nella roadmap dell’app, ma limitando, come è facilmente intuibile, il suo accesso ai soli device iOS, più Windows e Mac, nonostante vi siano delle buone speranze di trovarne una versione ad hoc per Android a breve.
iTunes è quindi destinato ad offrire in sinergia con il nuovo Apple Music un servizio di ricerca di milioni di brani, podcast e demo degli artisti mainstream e indie della scena mondiale: sarà sufficiente per strappare il primo posto a Spotify e simili? Non ci resta che seguire l’evoluzione diretta della sfida tra i due titani dello streaming audio non appena sarà avvenuto il lancio ufficiale.
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