Malgrado Apple non abbia ancora mostrato al pubblico di tutto il mondo i nuovi chipset A9, la nuova alternativa a Snapdragon di Qualcomm che verrà nientemeno prodotta che dalla rivale di sempre Samsung, la casa di Cupertino è già in fermento per i prossimi A10, che dovrebbero rappresentare la svolta più significativa di sempre in ambito microprocessori per device portatili.
Nonostante infatti gli A9 siano pronti per essere realizzati grazie alle attuali tecnologie a 14 nanometri, capaci di sfornare chipset di alta qualità costruttiva e capacità superiori, Apple è pronta a tornare partner di TSMC, producer di semiconduttori e microprocessori taiwanese, per diventare ancora leader nel mondo dei chip per smartphone e tablet.
Su Apple A9 si specula ancora a tal punto che in tanti lo vedrebbero incluso nei prossimi modelli di iPhone 6S, presentati a partire dal prossimo settembre, oppure nel tanto chiacchierato iPad Pro, ancora però con una release date a dir poco aleatoria.
Nel frattempo, comunque, Apple non demorde e continua a studiare il nuovo A10, che andrà nientemeno che a determinare la nuova generazione di melafonini, gli iPhone 7, previsti per il lancio mondiale nel 2016.
TSMC sarebbe a sua volta molto lieta di accogliere la proposta di Apple, dopo essere stata posta in secondo piano dalle capacità creative di Samsung anche in campo hardware, senza limitarsi a perfezionare il solo Exynos, un processore diventato ormai un segno di riconoscimento per la casa coreana.
Il brand taiwanese sarebbe infatti pronto a superare Samsung introducendo tecnologie a ben 10 nanometri per dare scacco matto ai semiconduttori della creatrice di Galaxy S6, ricercando un form factor sempre più ridotto e portatile, con un nucleo centrale ad 8 core.
Gli obiettivi di Apple sono comunque ben chiari: ostacolare Samsung e Qualcomm nella creazione di nuovi chipset per i top di gamma in arrivo. E vista la sua determinazione, non è possibile escludere che i prossimi modelli di iPhone e iPad presentino vantaggi significativi rispetto alla maggior parte dei device rivali.
Non ci resta, quindi, che seguire da vicino i prossimi passi nella creazione di A9 ed A10, in modo da poter ricavare quante più informazioni possibili sulle capacità hardware dei device che domineranno il 2016, su cui potremo offrirvi una panoramica più ampia a breve.
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