Sono pochi i giorni che separano gli appassionati Apple dalla WWDC 2015, che come da tradizione mostrerà in anteprima le maggiori novità sugli avanzamenti in corso per la casa di Cupertino, tra cui le news sul successore di iOS 8 e soprattutto OS X Yosemite, che certamente vorrà continuare a lasciare un segno nonostante il lancio imminente di Windows 10.
Secondo i primi rumor, sarebbero già apparse alcune release date dei sistemi operativi in questione, che appariranno innanzitutto in versione beta per i developer, infine per gli utenti iscritti ad Apple Seed, piattaforma per la pre-release di novità inerenti iOS e OS X simile, sostanzialmente, a Windows Insider di Microsoft, in cui è possibile testare in anteprima ciò che apparirà nei prossimi mesi nella roadmap Apple.
La pubblicazione definitiva degli OS dovrebbe avvenire in autunno come di consuetudine per tutte le novità principali Apple: si attendono in particolare le novità portate da iOS 9, che condividerà con il predecessore il design minimalista, continuando a seguire la traccia del Material Design di Android. L’apparato estetico sarà tuttavia ampliato grazie ad un cambiamento dei typeface, che dovrebbero ricalcare quelli già presenti su Apple Watch.
Per quanto riguarda alcune funzioni estese, potremo trovare i primi accenni all’Internet of Things di Apple grazie a “Home”, una piattaforma utile per la gestione di decine di dispositivi per la domotica, che sostanzialmente propone una raffigurazione virtuale della nostra abitazione e delle sue stanze principali.
Grazie alla release del nuovo HomeKit, Apple ha intenzione di sfruttare le smart TV come hub per la raccolta di informazioni provenienti da tali device, per consentire all’utente di controllare vari aspetti, tra cui temperatura e smart device, da remoto.
Cambiando punto di vista sulle novità Apple, anche applicazioni che conosciamo da sempre, come ad esempio Mappe, si stanno rinnovando, offrendo direzioni e segnaletica in real time con percorsi in mobilità social e condivisa. Tutto questo suggerisce che Apple stia cercando di imitare Street View di Google, una rivoluzione per la quale finora la Mela ha avuto poca voce in capitolo.
Verranno inoltre mostrate alla WWDC le evoluzioni del servizio streaming musicale Beats e le funzionalità del tanto atteso multitasking su iPad, nato per ottimizzare l’avvio di più applicazioni in contemporanea, sfruttando inoltre meno risorse di sistema. Una notizia particolarmente interessante riguarda la compatibilità estesa di iOS 9 con i chipset A5 dei modelli passati, garantendo così una retrocompatibilità con più device Apple.
Il successore di Yosemite, OS X 10.11, non può invece vantare lo stesso numero di rumor disponibili: purtroppo non è ancora noto il code-name scelto da Apple; tuttavia nuove indiscrezioni fanno presagire che a livello grafico non saranno integrati molti cambiamenti; concentrandosi invece sulle capacità “invisibili” del nuovo sistema e sull’energy saving.
In seguito alle critiche piovute su Apple riguardo attacchi malware e spyware subiti anche da un sistema che si credeva parzialmente immune come OS X, anche Apple ha concepito una contromossa importante che verrà implementata nella versione 10.11, ovvero un security system di tipo “rootless”, dalle funzionalità da svelare, ma già dal concept si può intuire che si tratterà di una soluzione software capace di debellare sul nascere gli attacchi da remoto.
Quindi, nonostante la relativa rarità degli attacchi su OS X, anche il nuovo sistema operativo decide di alzare barriere difensive piuttosto elevate alle nuove minacce in corso, fatto che provvederà ancora una volta a far risaltare l’OS Apple per eccellenza al di sopra di Windows.
Giugno sarà comunque il mese delle rivelazioni ufficiali per la casa di Cupertino, perciò assisteremo da vicino alle novità rivelate alla WWDC, per riportare informazioni ancora più accurate e specifiche sui progressi Apple in tema di creatività in ambito iOS e security, estesa ovviamente anche alla prossima attesa versione di OS X.
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