Si parla spesso di Android in termini molto lusinghieri, come infatti deve essere a causa della sua natura, basata su Linux, e la capacità di essere compatibile con la maggior parte dei device, tra cui smartphone, tablet e la totalità dei dispositivi utilizzati per portare in vita l’Internet of Things.
Tuttavia, sempre più utenti stanno iniziando a scoprire i pregi di un parente stretto di Android, ovvero CyanogenMod, come sappiamo una prosecuzione del firmware originale di Google, con funzionalità innovative ed alcuni sorprendenti punti di vantaggio rispetto alla versione da cui deriva.
CyanogenMod è anch’esso parte di una filosofia open source, ed offre perciò la possibilità di essere migliorato da vaste community, essendo la scrittura del suo codice pienamente aperta. La sicurezza che lo contraddistingue può essere quindi continuamente migliorata; non sottovalutiamo inoltre la possibilità di modificarlo in declinazioni sempre diverse e con più funzionalità.
Alcuni device, tra cui OnePlus One, sono noti per presentare CyanogenMod già preinstallata, tuttavia i dispositivi Galaxy, HTC, Xiaomi e LG a cui vengono applicate le nuove mod dagli utenti sono sempre di più, perché consapevoli dei loro vantaggi.
Tra di esse, la presenza di versioni aggiornate istantaneamente, con intervalli di tempo del tutto inferiori rispetto alle release Google, ed un inferiore consumo delle risorse di sistema, grazie alla sua interfaccia minimalista e basata su aggiornamenti over the air, ovvero effettuabili senza necessità di un PC accanto.
Altri vantaggi contemplano l’assenza di bloatware e app preinstallate che potrebbero rivelarsi di scarsa o nulla utilità per l’utente, presupponendo che CyanogenMod sia uno spazio libero da aggiornare a propria scelta.
CyanogenMod è inoltre spesso definita una ROM “paradiso dei Geek”, in quanto le singole impostazioni privacy di ogni utente sono controllabili e font, colori, caratteri, impostazioni sonore ed altro sono controllabili ed il supporto a sempre più file audio e video è garantito e stabile.
Passare a CyanogenMod è quindi una scelta ideale per chi ha già posseduto un device Android, su cui esso è basato: consigliamo a tutti l’update alla recente CyanogenMod 12, derivata dall’ultima 5.0.2 Lollipop, per avere un assaggio della nuova versione di questo apprezzabile OS.
CyanogenMod rappresenta sicuramente uno dei possibili futuri in cui potrebbe sfociare la creazione di ROM personalizzate: grazie alla sua profonda conoscenza dei bisogni degli utenti più capaci, è inoltre in grado di rendere l’OS accessibile anche ai neofiti.
Rimaniamo infine in attesa di ulteriori informazioni sul controverso rapporto di Cyanogen con Google, che fa sì che l’incrinatura tra i due diventi sempre più profonda: presto potremo quindi aggiornarvi sulla situazione, che cambierà lo scenario degli OS mobile forse per sempre.
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