Il gran proliferare di nuovi smartphone top di gamma, tra le proposte di Samsung, Sony, Apple e le major cinesi che risultano essere assai creative nell’offrire device dalle ottime prestazioni, fa sorgere nella maggior parte degli utenti un interrogativo importante: come saranno i device high-end del futuro?
Per rispondere, partiamo da un’osservazione basilare: sia i chipmaker che i producer veri e propri dell’architettura degli smartphone tendono a darsi battaglia principalmente su quattro fronti: potenza, capienza in termini di storage, numero di funzioni contemplate ed un efficiente sistema di power saving.
In particolare, per quanto riguarda il comparto potenza, Qualcomm è come sempre allo studio del nuovo Snapdragon, la cui prossima iterazione sarà Snapdragon 820, e contemplerà degli update notevoli, tra cui Zeroth, una piattaforma di auto-apprendimento che renderà il chipset quanto di più avanzato visto finora.
Qualcomm sta inoltre cercando di accaparrare su di sé quanti più sguardi possibili, per non essere confinata al buio come già successo con Samsung, che per il nuovo arrivo Galaxy S6 ha preferito i propri Exynos agli Snapdragon, come sappiamo.
Per chi avrà nonostante tutto intenzione di orientarsi su smartphone di fascia media, saranno concepiti anche i nuovi Snapdragon 620, octa-core in grado di gestire il 4K in maniera fluida e sensibile, rendendo i futuri device mid-end pari ai top di gamma di qualche mese fa.
Non manca, invece, chi è concentrato attualmente su tutt’altro aspetto, come LG con i suoi display Neo Edge, che consistono in un pannello di 5,3 pollici dotato di risoluzione full HD e spessore inferiore agli 0,7 mm.
Per LG la maneggiabilità dello smartphone diventa un fattore essenziale, e si combinerà con altre funzioni di risparmio energetico grazie ai nuovi display curvi.
L’onnipresente Samsung mira invece ad un futuro in cui gli smartphone hanno spazi di storage in grado di sfiorare i 128 GB. Per quanto sia un evento atteso da molti utenti che scaricano film e video in massa, anche i più recenti smartphone faticano a superare gli 8 GB di spazio di default; tuttavia la casa coreana spera che gli utenti imparino quanto sia importante avere a disposizione più spazio, indipendentemente dalle SD card esterne.
Altre major, tra cui MediaTek, starebbero inoltre progredendo nella ricerca sui chipset per ricarica wireless, che dovrebbe essere integrata di default a partire dal 2016: al momento questo feature è reperibile nei dispositivi di fascia alta, tuttavia si prevede di estenderlo alla maggior parte dei device pronti alle cosiddette Ultra Low Power Wireless Solutions, capaci di ricaricarsi e consumare energia in tempi ragionevoli.
Le novità ancora in serbo per la prossima ondata di smartphone saranno di certo ancora da rivelare da parte delle stesse case di produzione, tuttavia ci sono ottimi concept, come abbiamo notato, che di certo verranno considerati nelle rispettive roadmap fino alla creazione del “device perfetto”.
Restate quindi aggiornati con noi fino a scoprire man mano tutte le prossime realizzazioni di Samsung, LG, Huawei, MediaTek ed Apple, che come sempre ci prometteranno un 2016 pieno di novità.
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