Una singola piattaforma per tutti i device, connessi sotto il segno di un unico sistema operativo: questo è il motto Microsoft che ha contraddistinto il percorso di Windows 10, di cui avevamo fatto conoscenza durante il passato Settembre sotto forma di Technical Preview, e che si è mostrato durante il 21 Gennaio in tutta la sua nuova filosofia, basata su un approccio con l’utente ancora più personalizzato ed unitario.
La premiere del nuovo OS della casa di Redmond è stata volta soprattutto a dimostrare l’abbattimento delle frontiere tra mobile e desktop, fornendo un ambiente operativo (incluso il marketplace Windows Store) in grado di offrire gli stessi servizi indipendentemente dalla piattaforma a cui sono legati.
L’user computing diventa quindi un’esperienza personalizzata, che permette sicuramente una maggiore mobilità ed inoltre il non aver più bisogno di un PC desktop per compiere operazioni fino a ieri precluse al nostro smartphone o tablet.
Tra gli aspetti maggiormente innovativi di Windows 10, è stata inoltre segnalata la presenza di Cortana, l’assistente vocale che trae il suo nome dalla fortunata serie Xbox Halo. Cortana sarà in grado di interagire fornendo sia istruzioni e risposte scritte a schermo che frasi in linguaggio parlato, dandoci l’impressione di essere a bordo di un Siri Apple rimodernato per l’uso.
Dal punto di vista dell’integrazione di progetti-prototipo, oltre a Cortana è previsto anche Spartan, il browser che andrà ad accompagnare Internet Explorer. Di questo nuovo applicativo sono state mostrate immagini dimostrative in cui viene mostrata l’estrema flessibilità della piattaforma, in grado di sfruttare le ultime linee guida del W3C nel rendering delle pagine Web per renderle più brillanti nei contenuti e nel design, fino a permetterci di scrivere appunti sulle stesse.
L’unificazione proposta dall’OS è naturalmente valida anche per il campo videogaming, connettendo Xbox con Windows e di fatto ancorando il comparto dedicato al gioco online ad una più solida presenza del sistema operativo.
Questo avverrà anche con l’incredibile integrazione della celebre piattaforma di Steam, evento che consentirà ai developer dei giochi di rilevare al meglio le frequenze GPU e CPU del proprio PC, per concederci titoli sempre più fluidi ed adatti alle caratteristiche del nostro sistema.
Grandi novità, dunque, sotto il profilo “smart” della nuova release di Windows 10, che si avvicina lentamente ma inesorabilmente alla perfezione ricercata ma mai trovata da Microsoft: il tutto in vista di un riscatto dai flop dei precedenti ambienti operativi, tra cui anche Windows 8.1, che almeno all’esordio pareva promettere particolarmente bene.
Gli update successivi e l’effettiva transizione al nuovo OS sapranno naturalmente offrirci nuove informazioni riguardo alle applicazioni inserite, ed alle capacità di Windows 10, di cui vi riporteremo notizia non appena verranno mostrate in via ufficiale nelle prossime settimane.
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