Per Xiaomi, raggiunto l’apice del successo con una crescita prorompente in livello di popolarità dei propri dispositivi, specialmente smartphone, è arrivato il momento di assestare uno dei colpi più potenti ad una delle rivali di sempre, nientemeno che Apple.
La major del Melafonino dovrà infatti guardarsi presto dalla recente alleanza della casa cinese con alcuni membri del team Google, che hanno offerto suggerimenti preziosi per la creazione di uno smartphone apparentemente inarrestabile.
Il dispositivo in questione è Xiaomi Mi Note, studiato appositamente per contrapporsi a iPhone 6 Plus.
Il nuovo device da 5,7 pollici presenta, a metà del prezzo dell’ultimo top di gamma Apple, una serie di funzioni sbalorditive, il tutto racchiuso in circa 6,95 mm di spessore e protetto da Gorilla Glass 3, dotandosi inoltre di un’interessante risoluzione nativa a 1080p.
Xiaomi dimostra di seguire, inoltre, alcune delle linee guida di Samsung nei suoi ultimi device (tra cui Galaxy Alpha), rivestendo di sottile metallo alcune rifiniture dello smartphone, dando un look di certo più compatto e solido senza rinunciare alla portabilità.
Tornando all’hardware, Mi Note ci permette supporto al modulo dual-SIM ed alla nuova connettività 4G/LTE, accorpando la connettività alla multimedialità eccellente di una fotocamera dal design Sony a 13 Megapixel (f/2.0) dotata di stabilizzatore ottico.
Mi Note sarà equipaggiato inoltre con un processore Snapdragon 801 a frequenza 2,5GHz, un quad-core che già su altri device ha saputo soddisfare gli utenti con maggiori richieste in ambito multimedia, grazie al tandem con la GPU Adreno 330, ed inoltre 3 GB RAM, portandosi quindi anticipatamente in linea con le specifiche previste per Galaxy S6.
Buona inoltre la longevità quotidiana della batteria, essendo di complessivi 3.000 mAh e capace inoltre di adattare lo standard Quick Charge 2.0, per ricariche consistenti anche in uno spazio di tempo ridotto.
Xiaomi Mi Note sarà pronto per arrivare nelle ansiose mani degli utenti entro il secondo trimestre dell’anno, in piena stagione primaverile/estiva.
Ad esso si accompagnerà anche una versione Pro, che espande alcuni feature all’estremo, tra cui uno Snapdragon 810 octacore a 64 bit e risoluzione maggiorata dello schermo (che salirà a 515 PPI, più che sufficienti per apprezzare tutto il multimedia attuale).
Attendiamo quindi con trepidazione la controffensiva di Xiaomi, che sembra intenzionata a mettere Apple con le spalle al muro.
Vi aggiorneremo quindi il prima possibile con una recensione sui feature principali dello smartphone “dei sogni” della nota casa cinese.
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