A svariati mesi dall’annuncio ufficiale di Apple Watch, spesso ci si è domandato quale ambiente di sviluppo sarebbe stato utilizzato per la creazione di app rivolte al noto smartwatch, che compete con le alternative Samsung Gear e Moto 360, nonostante il settore non sia appetibile agli utenti quanto smartphone e tablet.
Una possibile risposta è stata svelata nella giornata di oggi da Apple stessa, che ha annunciato la disponibilità del cosiddetto WatchKit, ambiente di developing studiato per permettere agli scrittori di codice di terze parti di integrare le proprie creazioni in Watch.
La piattaforma proposta già da ora consente l’esplorazione delle funzioni fondamentali di Watch, ancora prima della sua effettiva disponibilità.
Nonostante le conferme dell’appeal degli smartwatch stentino ad arrivare, si pensa che quello di Apple non sarà un vero e proprio buco nell’acqua, in virtù del design e della popolarità da sempre esercitata dei suoi dispositivi.
Grazie a ciò, la casa di Cupertino ha affermato di “aver realizzato il device più personale di sempre”; e con WatchKit di avere offerto ad ogni developer iOS una SDK (studiata per iOS 8.2 beta) in grado di accogliere le funzionalità del dispositivo.
Tra di esse troviamo le notifiche interattive studiate per integrarsi al meglio con l’interfaccia circolare di Watch, e le opzioni Force Touch e Tactic Engine, che costituiranno uno dei punti nodali dello smartwatch.
Sarà così possibile utilizzare il concetto di tridimensionalità anche a livello tattile, e realizzare notifiche di tipo sensoriale e percettibile sulla pelle dagli utenti.
Uno degli obiettivi citati di Watch è infatti rendere la comunicazione tra dispositivi estremamente “umana”: gli user potranno infatti sfruttare i sensori contenuti, tra cui l’elettrocardiografo, per registrare e riprodurre il battito cardiaco dei propri conoscenti che sfrutteranno la stessa funzione.
Assieme alla seconda funzione più attesa, ovvero Glances (che consentirà di ricevere aggiornamenti in tempo reale per quanto riguarda le news: l’app ESPN dedicata agli eventi live è già stata testata), si prepara un 2015 di fuoco per Watch.
Apple mostra così i propri assi nella manica, incoraggiando i creativi a controbattere con la creazione di app che sappiano coinvolgere l’utente al massimo? Ci riusciranno? La risposta è naturalmente rimandata ai primi mesi del 2015, in cui Watch, plausibilmente, vedrà finalmente la luce.
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