La corsa innovativa delle interfacce Android Wear alla creazione di uno smartwatch in grado di incontrare i gusti di quanti più appassionati possibili ai dispositivi wearables si arricchisce, a partire da alcuni giorni, da un device in grado di colmare alcune lacune tipiche di Gear (Samsung), di Moto 360 e dell’atteso Apple Watch.
Il suo nome è LG G Watch R, ed è il tentativo della casa coreana di lasciare un proprio segno permanente nell’ambito degli smartwatch di fascia media.
Le fasi di creazione di G Watch R sono state, in passato, alquanto travagliate, e la ricerca inerente è durata circa un triennio, per studiare al meglio la tipologia di schermo OLED da sfruttare.
Il nuovo device LG è naturalmente predisposto per essere connesso al proprio smartphone, con cui potrà formare una sorta di “tandem invincibile”, e integra la possibilità di installare i componenti di Google Now, con i quali ricevere costanti aggiornamenti sugli argomenti che ci stanno più a cuore.
Il concept di G Watch R è basato sulla possibilità, infatti, di svolgere da smartwatch in maniera minimalista quello che già facciamo su smartphone, in concreto ricerca di informazioni.
Lo smartwatch sarà in grado di interfacciarsi con le mail, le notifiche e la sincronizzazione Gmail, assieme alle notifiche push studiate per Twitter e con sorpresa anche per l’app relativamente nuova Trello, in grado di riunire in un unico flusso informativo appunti, bozze e quant’altro ruoti attorno al nostro universo smartphone.
Due delle funzioni principali che porteranno molti a prendere in considerazione G Watch R sono inoltre la riproduzione di brani musicali e la fotocamera inclusa, tramite la quale trasformare il dispositivo in una minicamera istantanea pronta allo scatto.
Per quanto riguarda, invece, i brani musicali, il software Android Wear integrato consente di ascoltare i brani in skip o in cicli da noi determinati, in maniera molto efficace e rapida.
In conclusione, LG è riuscita a prodursi in uno sforzo in grado di rendere G Watch R una delle possibili alternative (grazie al buon software e all’hardware degno di attenzione) nel mondo wearables; tuttavia il miglioramento della ricezione dei comandi vocali sarà necessario nei prossimi esemplari, di cui vi daremo ulteriori informazioni, per poter dire di avere al polso uno dei top di gamma del settore smartwatch, purtroppo ancora zoppicante rispetto ad altre alternative.
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