Il momento di Windows 10 è finalmente arrivato: dopo aver creduto per lungo tempo che la nuova major release firmata Microsoft si appellasse con il nome di Windows 9, la casa di Redmond ha optato per un cambiamento nella numerazione, che nasconde un OS superlativo, nonché un ambiente unificato per smartphone, tablet ed ovviamente PC.
Presentato a San Francisco nella giornata del 30 Settembre, Windows 10 è il nuovo nato tra i sistemi operativi del futuro, soprattutto un consistente miglioramento nei riguardi del poco apprezzato Windows 8.1, complice un sistema grafico non apprezzato da alcune fasce di utenti poco abituati alle Charm Bar, alle Tiles e soprattutto alla presenza di un componente non irrilevante, ovvero le famigerate app.
Windows 10 promette così di recuperare il terreno perduto, presentandosi come un hub virtuale in grado di unificare l’esperienza con i prodotti Microsoft. Sarà infatti eseguibile su ogni dispositivo compatibile, presenterà un unico store e più in generale fornirà un approccio unico a prescindere dal device su cui è utilizzato.
LE APP, IL MENU START E LE NOVITÀ DI WINDOWS 10
Segue così un ragionamento necessario, che coinvolge le vecchie app Modern: ora saranno definite Universal, eseguibili sia da utenti desktop e touch.
La build 9841, quella mostrata a San Francisco, è già in grado di dimostrare questa sinergia: gli elementi dello schermo, incluso il redivivo menu Start, sono ridimensionabili a piacimento, modificabili ed in più con la possibilità di aggiungere app a seconda dei nostri gusti personali.
Viene inoltre aggiunto, in esclusiva, un particolare non indifferente: il riquadro “Me”, che come il laconico nome spiega, è dedicato ad avere uno sguardo ravvicinato alle attività in corso nei social, tra cui gli update di Twitter e Facebook.
Il menu Start beneficia, oltre che di questo particolare, anche di una ricerca ampliata in cui ai risultati locali si aggiungono le query trovate tramite Bing o motori di ricerca non ancora specificati.
Ottime notizie anche per i software eseguibili su Windows 10; viene infatti ereditata dalle precedenti versioni la possibilità di affiancare le visuali e dunque darsi al multitasking in maniera più controllata. A questo concorre anche la nuova Task View, che consisterà in un pulsante della system bar in cui potremo scorrere app e programmi attivi, beneficiando anche di una visuale che ricorda la vecchia “Aero” di Windows Vista.
Non mancano i tanto attesi desktop multipli, un’eredità dei sistemi Linux, che per la prima volta con sorpresa Microsoft si decide ad adottare.
Si tratta dell’unico feature momentaneamente assente su tablet e smartphone, a cui probabilmente verrà cercata una soluzione.
Per quanto riguarda gli utenti interessati ad avvicinarsi a questa preview, ricordiamo che Windows 10 è retrocompatibile con app tipiche di Windows RT così come di 8.1; e buona parte dei dispositivi Microsoft di ultima generazione è in grado di supportarla.
La desktop preview di Windows 10 è attualmente scaricabile da Windows Insider, una nuova campagna promozionale tramite la quale gli utenti potranno rilasciare feedback relativi al nuovo e potente OS. Tutto questo in attesa della release definitiva, la quale avverrà a 2015 inoltrato.
Quanto è stato mostrato a San Francisco rende indubbiamente giustizia a questa versione preliminare di Windows 10; lodevole inoltre il tentativo Microsoft di condividerne gli aspetti più avvincenti e probabilmente critici con l’utenza.
Una release che dunque apprezziamo a pieni voti, a causa della soddisfacente virata verso un sistema operativo universale, che interessi ogni categoria di utente e, ovviamente, di dispositivo.
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