Oggi ci dedicheremo allo studio approfondito di un SoC che in questi giorni sta facendo parlare tantissimo di se, visto che è stato presentato da Apple, con l’avvento del nuovo iPhone 5S , stiamo parlando del nuovo A7.
Il tutto ha fatto molto scalpore per il semplice fatto che Apple ha dato grande importanza al sistema operativo che da ora in poi grazie anche a questo nuovo processore, passerà da 32 bit a 64 bit.
Questa affermazione ha fatto si che il web impazzisse per l’importante novità e sopratutto possiamo dire che anche questa volta Apple ci ha messo lo zampino anticipando tutta la concorrenza.
SCOPRIAMO PIÙ DA VICINO IL NUOVO APPLE A7
Ci siamo chiesti più volte come l’azienda di Cupertino era riuscita ad apportare una modifica così importante al proprio sistema operativo, ovvero il nuovo iOS 7, la risposta si trova appunto in questo nuovo SoC, che ha il supporto al 64 bit.
Andiamo a ritroso e scopriamo perchè affermiamo che il processore in questione è made in Apple, c’è da dire che ARM da due possibilità ai propri partner, ovvero la possibilità di utilizzare il proprio processore o la propria architettura.
Molti brand utilizzano il primo concetto, stiamo parlando di grandi nomi come Samsung, oppure Nvidia con il suo Tegra, mentre Apple dall’uscita dell’iPhone 5, ha cercato di ideare dei nuovi processori, però appoggiandosi all’architettura offerta da ARM, quindi in questo caso è stata scelta la seconda opzione di cui parlavamo prima.
SPECIFICHE TECNICHE DEL PROCESSORE
Prima non lo abbiamo detto, ma questo nuovo A7 si basa sulla nuova architettura ARMv8, si tratta ancora una volta di un processore dual core con una frequenza operativa pari a 1.3 Ghz per core e sopratutto abbiamo un processo produttivo a 28 nanometri.
Il tutto quindi si basa sull’adozione di questa nuova architettura che ha permesso secondo studi approfonditi, non solo di aumentare la cache a disposizione del processore, si parla di blocchi a 64 bit, ma sopratutto una banda passante dedicata alla memoria ben due volte superiore al vecchio A6.
Tuttavia abbiamo benchmark a disposizione che conferma il notevole miglioramento avvenuto con il passaggio a questa nuova architettura che impressiona sempre di più.
Non dobbiamo dimenticare anche la parte grafica, la quale è affidata GPU PowerVR Series 6 G6430, che ha il supporto alle nuove librerie OpenGL ES 3.0, che già abbiamo sentito nel nuovo aggiornamento rilasciato da Google con Android 4.3, ma non si parla di solo questo, infatti essa ha un’architettura definita scalare, che permetterà di gestire più pixel per singolo clock, questa tipologia di architettura è usata anche sulle più recenti schede video disponibili per PC Desktop.
I BENCHMARK
Passiamo ora alla parte concreta del nostro articolo, che vi permetterà di godere di tutte le novità che vi abbiamo appena descritto sotto forma di punteggi, ma sopratutto potremmo vedere la differenza fra questo nuovo A7, rispetto anche alla concorrenza, come l’ottimo Snapdragon 800 e anche il nuovo processore di Intel ovvero Bay Trail.
Lascia un commento